L’uscita di Sacred Odyssey, nuovo e ambizioso titolo per iPhone sviluppato negli studi di Gameloft, è stata accompagnata da un forte scetticismo da parte dei giocatori più appassionati. Nonostante il colosso francese abbia più volte dimostrato di saper realizzare ottimi giochi per le piattaforme Apple, un clone basato su The Legend of Zelda: Ocarina of Time, da molti considerato il miglior videogioco di sempre, era quasi dissacrante. Inoltre, con Sacred Odyssey, Gameloft ha voluto sperimentare un nuovo modello di marketing, già in uso su altre piattaforme come Xbox Live Arcade, ma assolutamente nuovo per l’App Store. Il gioco è infatti scaricabile gratuitamente per intero e permette di fruire dei primi momenti dell’avventura, permettendo di farsi una buona idea del prodotto; tuttavia, l’accesso al resto della storia può essere sbloccato solo pagando la somma completa.
Ma il gioco vale i 5,49€ che chiede? La risposta è decisamente sì. Le premesse fanno il verso a quelle della serie di avventure Nintendo: nei panni di Ayden, il giocatore deve salvare una principessa in pericolo, mentre il suo regno è minacciato da un demone proveniente da un’altra terra. La struttura del gioco è divisa in diversi dungeon elementali, pieni di nemici da affrontare ed enigmi da superare, mentre la raccolta di oggetti sempre nuovi e utili permette di progredire e di superare gli scenari successivi. Anche le meccaniche e i controlli sono estremamente simili, con il combattimento che si risolve in continue parate e attacchi, laddove alcuni nemici, e in particolare i boss di fine dungeon, richiederanno l’utilizzo e la combinazione di altri oggetti e armi. A causa dell’assenza di tasti dorsali, o di comode alternative, in Sacred Odyssey i nemici vengono agganciati in automatico: la libertà di movimento viene meno soprattutto negli scontri con più nemici, dal momento che scegliere chi attaccare per primo è piuttosto difficile, ma alla fine si tratta di un discreto compromesso.
Punto debole del gioco riguarda però gli enigmi dei dungeon: Gameloft non è infatti riuscita a replicare la genialità e la varietà di molti dei puzzle presenti in Ocarina of Time, dando molta meno soddisfazione quando li si porta a termine. Molto gradita è anche la possibilità di attraversare il regno a cavallo, caratteristica presente sia nel già citato Zelda: Ocarina of Time che nel più recente Twilight Princess, sebbene il sistema di controllo al galoppo poteva essere curato di più. Per il resto non c’è niente da dire: il team di sviluppo d’Oltralpe è riuscito ancora una volta a realizzare un gioco longevo, assai corposo e tecnicamente sopra le righe, caratterizzato da una buona grafica e un discreto comparto sonoro. Pollice in su va infatti al doppiaggio dei personaggi, fatto talmente bene che quasi viene da chiedersi se non fosse ora che anche Nintendo dia una voce ai suoi personaggi in Zelda.
Come detto in apertura, Sacred Odyssey è scaricabile gratuitamente dall’App Store e permette di giocare la prima parte della storia, mentre per sbloccare la versione completa è necessario pagare 5,49€ dall’interno dell’applicazione.
Pro:
Tecnicamente molto buono
Tante ore di gioco in un regno enorme
Ottimo doppiaggio
E’ possibile provarlo prima dell’acquisto
Contro:
Controlli imperfetti
Enigmi poco attraenti
Trama già vista
Grafica 8
Storia 6
Audio 8
Giocabilità 7
Totale 7.5
