Il nuovo Apple Watch con display Retina integra un processore, o meglio, un SoC, di nuova concezione denominato S1. Nel momento in cui scriviamo non abbiamo ancora molti dettagli ma si tratta certamente di un chip “custom”, sviluppato in casa. Non sappiamo quale siano le potenzialità del SoC ma essendo destinato a uno smartwatch non è da escludere che si tratti di un single core. Apple spiega che ha trovato un modo per integrare molti sottosistemi in un modulo compatto, incapsulando tutto in una resina che proteggere l’elettronica da elementi vari, da urti e lo preserva dall’usura. Secondo Cupertino configurare un intero computer su un unico chip è una novità assoluta per il settore, e un grande successo di ingegneria e miniaturizzazione.
Ricordiamo che Apple Watch non solo riconosce il tocco ma rileva anche la pressione (minuscoli elettrodi attorno alla superficie flessibile del display Retina permettono di distinguere tra un lieve tap e una pressione più forte). Lo smartwatch integra all’interno un attuatore lineare chiamato Taptic Engine: un meccanismo che produce un feedback tattile. In termini meno tecnici, è come se l’orologio toccasse sul polso. Ogni volta che riceviamo un avviso o una notifica, o che facciamo un gesto come girare la corona o premere sul display, sentiremo una sensazione tattile diversa a seconda del tipo di interazione. L’accelerometro di Apple Watch misura i movimenti del corpo, conta i passi e aiuta a calcolare le calorie bruciate nel corso della giornata.
Sul fondo dell’orologio, uno strato in ceramica con lenti in zaffiro protegge un sensore che rileva il battito cardiaco usando fotodiodi e LED a luce infrarossa e visibile. Apple Watch si avvale di questo sensore e di un accelerometro, insieme al GPS e al Wi-Fi dell’ iPhone, per misurare ogni sorta di movimento fisico, dal semplice alzarsi in piedi al vero e proprio allenamento. Riesce dunque a fornire un quadro completo dell’ attività fisica giornaliera e, volendo, suggerisce obiettivi personalizzati.
Gli sviluppatori potranno creare app che vanno al di là delle semplici notifiche sfruttando le API WatchKit, sfruttando le quali è possibile creare app che appaiono nella home screen dello smratwatch. App come Facebook potranno inviare notidiche per richieste di amicizia e sarà ad esempio possibile stampare le carte d’imbarco. Sarà possibile rispondere alle notifiche e da queste sarà ad esempio possibile rispondere a tweet e messaggi. Tra le app già pronte, quelle sviluppate da Pintrest, BMW, Honeywell, Nike CityMapper e American Airlines; altre ancora sono in arrivo.
Per quanto riguarda la ricarica, il dispositivo combina la tecnologia MagSafe e la ricarica a induzione. È un connettore completamente sigillato e senza contatti a vista, che si aggancia anche se non allineato perfettamente: basta avvicinarlo al fondo dell’orologio e lasciare che i magneti interni lo facciano scattare al suo posto.
I prezzi, lo ricordiamo, partono negli USA da 349$. La disponibilità è stata indicata genericamente per l’inizio del prossimo anno. Per funzionare è richiesto un iPhone (funziona con iPhone 5, 5c, 5s, 6 e 6 Plus).