Il primo round dello scontro fra Google e Yandex in Russia è stato vinto da Mountain View, che per ora potrà dormire sonni tranquilli continuando ad essere il motore di ricerca di default dei dispositivi Android.
Yandex aveva recentemente aperto una causa contro Google e nella specifico contro il fatto che Google fosse il motore di ricerca di default dei dispositivi Android: secondo l’accusa questo avrebbe creato un danno per gli utenti, sia dal punto di vista funzionale, sia economico, perché una competizione sulla posizione di default dei motori di ricerca avrebbe portato a prezzi inferiori per i dispositivi e migliori risultati di ricerca.
Il giudice Beth Labson Freeman ha però rigettato questa tesi, sostenendo che al momento l’accusa non è stata in grado di dimostrare in maniera concreta le sue ipotesi: al momento la presenza di Google come motore di ricerca standard non sembra aver arrecato alcun danno agli utenti, che possono scegliere volontariamente Yandex dalle impostazioni; inoltre la situazione non sembra nemmeno aver avuto conseguenze negative sull’innovazione del settore e per queste ragioni la richiesta di Yandex non può essere accolta.
Ora il motore di ricerca russo potrà provare nuovamente a dimostrare le sue tesi portando esempi più concreti e reali; se non ci riuscirà la causa sarà definitivamente archiviata come un vittoria per Google.