Lo sviluppatore dei celebri giochi della serie Angry Birds licenzia 110 persone. Oggi Rovio ha messo in atto il piano di licenziamenti annunciato in ottobre:in quella data i dirigenti avevano dichiarato che il taglio avrebbe interessato fino a un massimo di 130 posti di lavoro, quindi la manovra di oggi risulta leggermente più contenuta.
Il licenziamento di 110 persone, riportato dal Wall Street Journal, risulta comunque consistente rispetto al totale degli assunti, il 14%. La riduzione del personale si è rilevata necessaria a causa dei profitti inferiori alle aspettative: tra il 2012 e il 2013 sulla scia del grande successo di Angry Birds gli assunti di Rovio sono aumentati da 500 fino a 800 persone. Quasi nello stesso periodo però sono diminuiti i proventi dalla vendita di app e giochi: il modello precedente basato sulla vendita a basso costo di singole app sui principali store digitali è stato infatti soppiantato dal modello freemium, con la distribuzione gratuita delle app e giochi principali e la vendita a pagamento di contenuti extra proposti tramite in-app-purchase.
Oltre ai licenziamenti Rovio ha dichiarato che verrà chiusa la sede di sviluppa a Tampere, un’altra mossa che permetterà di ridurre i costi operativi della società. I dipendenti e le attività saranno concentrati nella sede principale di Rovio che si trova a Espoo, non lontano da Helsinki. Per il futuro Rovio ha in programma di continuare ad estendere le numerose operazioni legate al business dell’intrattenimento, con nuove app ma soprattutto con la proposta di cartoon, gadget e altri prodotti realizzati in licenza.