Uno degli incontri più interessanti nella prima giornata della Game Developers Conference di San Francisco è stato tenuto da Peter Vesterbacka, executive di Rovio, che per l’occasione indossava una vistosa felpa rossa dedicata a Angry Birds. Nel corso del suo intervento Vesterbacka ha sviscerato alcuni dati interessanti riguardo al franchise di punta dell’azienda finlandese, tra cui il numero di download raggiunto. “Lo scorso anno le persone dicevano che eravamo dei folli a credere che avremmo raggiunto i 100 milioni di download. Beh, volete sapere una cosa? Ci siamo quasi”.
Inoltre, sebbene il gioco si prepari ad arrivare su Xbox 360, PlayStation 3 e Nintendo 3DS, Vesterbacka ha dichiarato che la priorità del team resta il settore mobile. “Se date un’occhiata all’intero mercato dei videogiochi, l’interesse si è spostato al mobile gaming. Ed è qui che le tutte le più grosse novità vedranno luce.” Inoltre viene sottolineato come, mentre prima erano i giochi per console e computer ad essere convertiti su mobile, ora accade l’esatto opposto. “iPhone ha cambiato tutto,” afferma “e bisogna solo ringraziare Apple per aver cambiato il nostro business. Sia chiaro, Apple non è perfetta e l’App Store è ancora un sistema chiuso, ma le cose sono migliorate drasticamente.”
Vesterbacka ha poi speso alcune parole sulla recente dichiarazione di Reggie Fils-Aime, presidente di Nintendo of America, il quale ha dichiarato che i giochi venduti a 79 centesimi stiano lentamente danneggiando il mercato. Sebbene è vero che piccoli giochi venduti al prezzo di un caffè possano abbassare le aspettative e gli standard degli utenti, “il vero valore di un’applicazione deriva dagli aggiornamenti. I giochi oggigiorno stanno passando dall’essere qualcosa di statico all’offrire un servizio costante”:
Infine non possiamo non segnalare una piccolo aneddoto accaduto verso la chiusura dell’incontro e raccontato da Develop. Dopo aver terminato il suo intervento, arriva per Vesterbacka il momento di rispondere alle domande dei presenti. Dal pubblico si alza un impacciato ragazzo di nome Erin Catto.
“Ehm, salve. Mi stavo chiedendo, quale motore fisico avete usato in Angry Birds?” domanda.
“Box 2D.” risponde prontamente Vesterbacka, sicuro di sé.
“Ci sono possibilità che venga inserito nella lista dei credits del gioco?”
Il responsabile di Rovio deglutisce, prende una breve pausa e poi risponde: “Certamente”.
“Perfetto, perché io sono il creatore di Box 2D”, esclama serio Catto, subito prima di essere accolto da un’ovazione da stadio, con scroscianti applausi dei presenti.
Sembra in effetti che nonostante le segnalazioni dell’autore e di diversi utilizzatori dell’engine fisico, Rovio non abbia mai inserito il nome di Catto tra i riconoscimenti del celebre gioco, terminando il proprio intervento alla GDC con una figuraccia degna di miglior causa.