Un team di ricercatori che si occupano di robotica presso Apple ha progettato e creato il prototipo di una lampada stile robot che si muove con movimenti realistici che ricordano quelli di “Luxo Jr.“, la mascotte che dal 1986 rappresenta i Pixar Animation Studios (la casa di produzione creatura di Steve Jobs – ora parte di The Walt Disney Company).
Il prototipo in questione, con tanto di video di accompagnamento, appare in un post pubblicato su “Machine Learning Research”, blog di Apple dedicato all’Intelligenza Artificiale e potrebbe preludere al futuro robot di Cupertino sul quale circolano indiscrezioni dallo scorso anno.
Ad aprile 2024, il sempre ben informato Mark Gurman di Bloomberg aveva riferito di Apple al lavoro su un dispositivo da tavolo – nome in codice J595 – che consiste in un display tipo iPad e una base che fa da attuatore robotizzato, un accessorio che dovrebbe arrivare nel 2026 o 2027, e che potrebbe essere utile quando non si ha il computer vicino o si hanno le mani occupate, si si ha bisogno ad esempio di scattare una foto o avviare una videocall, verificare qualcosa a casa mentre siamo fuori, e altro ancora..
Il video dei ricercatori che lavorano per Apple mostra il robot interagire con una persona in maniera “empatica”: la persona può chiedere che tempo fa e il robot guarda fuori dalla finestra prima di rispondere con le previsioni; la persona dice davanti al robot che andrà a fare una passeggiata e la lampada sembra “triste” perché non invitata. In un diverso scenario, il robot-lampada risponde alle gesture muovendosi per offrire l’illuminazione desiderata, aiutando a scattare foto con iPhone. In un’altra scena si vede il robot spingere una tazza verso l’utente per ricordarle di bere. Altra scena mostrata è quella dell’utente che sta montando una stampante 3D e il robot che offre supporto proiettando su una parete un video tutorial.
Nel post sul blog di Apple sono indicati i nomi dei seguenti ricercatori: Yuhan Hu, Peide Huang, Mouli Sivapurapu e Jian Zhang. Nel documento si spiega che il realismo nei movimenti, le espressioni-indotte e altri elementi di cui tiene conto questo prototipo di robot, permettono di “migliorare notevolmente il coinvolgimento degli utenti” rispetto a tradizionali robot che riproducono solo movimenti funzionali.
Nel campus di Cupertino è presente una “struttura segreta” dove sono testati nuovi dispositivi e vari prototipi di prodotti (concept che non sempre si trasformano in prodotti reali). Tutte le big tech, sono ossessionate dalla cosiddetta “next big thing”: individuare prima di altri innovazioni radicali interessanti per gli utenti, cercando di comprendere il mutare del panorama rimodellando mercati e settori non ancora esplorati, con l’obiettivo di avanzare di livello individuando nicchie che potrebbero diventare miniere d’oro, come accaduto a suo tempo, ad esempio, con l’iPhone.
Qualcosa sembra bollire in pentola di sicuro: anche in alcuni annunci di lavoro apparsi in passato sul sito Apple si faceva esplicitamente riferimento a ricercatori e ingegneri con esperienza nel campo della robotica, per una “futura generazione di prodotti”.
Macitynet ha visitato la sede della Pixar nel 2009 (qui il nostro completo resoconto fotografico con l’intervista a Guido Quaroni).