Alla fine dello scorso anno Roberto Escobar aveva promesso che avrebbe fatto causa ad Apple per la stratosferica somma di 30 miliardi di dollari: il fratello biologico del signore della droga Pablo Escobar mantiene in parte la promessa con una denuncia ad Apple di 2,6 miliardi di dollari. Ricordiamo che sempre lo scorso anno è avvenuto l’improbabile ingresso di Escobar nel campo della tecnologia con il pieghevole Escobar Fold 1.
Ma risultano ancora più interessanti le motivazioni che hanno spinto Roberto Escobar ad avviare una denuncia contro Apple. La causa sostiene che la sicurezza di iPhone X è lacunosa e non all’altezza di quanto promosso e sostenuto dalla multinazionale e dai suoi dipendenti. Il querelante spiega di aver acquistato un iPhone X nel 2018 convinto da un addetto Apple che ha dichiarato che si trattava del terminale più sicuro sul mercato. Un anno dopo l’acquisto Escobar ha ricevuto una lettera con una minaccia di morte in cui un tale di nome Diego dichiarava di aver trovato l’indirizzo tramite FaceTime.
Da qui le accuse e la denuncia ad Apple: Escobar sostiene di essere stato costretto a cambiare casa e di aver sostenuto ingenti spese per rafforzare la sua sicurezza, oltre al disagio emotivo sofferto per questa violazione, come segnala il sito di pettegolezzi TMZ. Secondo indagini eseguite dal querelante iPhone X è stato compromesso tramite una vulnerabilità di FaceTime.
Nel frattempo Escobar prosegue la sua battaglia nei panni di improbabile Robin Hood contro Apple proponendo in vendita un iPhone 11 Pro placcato oro a solamente 499 dollari, un prezzo civetta per una probabile truffa. A suo dire molte persone nel mondo sono state truffate e ingannate da Apple spinte ad acquistare prodotti scadenti a prezzi folli: la sua missione ora è quella di fare causa a Cupertino per somme considerevoli che verranno poi restituite agli utenti Apple.