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Rivoluzione sottile, in prova la nuova tastiera di MacBook 12 pollici

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Una delle maggiori curiosità sul nuovo MacBook 12 pollici, dopo le prestazioni in grado di essere erogate dal processore Core M, è l’usabilità della nuova tastiera. Introducendo il computer durante il keynote di alcune settimane fa, infatti, Phil Schiller ha mostrato che, per diminuire in maniera radicale lo spessore del portatile, è stato necessario utilizzare un altro tipo di meccanismo per l’attuazione dei tasti a base quadrata. Anziché utilizzare un sistema “a forbice”, adesso il MacBook 12 utilizza un sistema “a farfalla” che, nelle parole dei tecnici di Apple, consente una maggiore precisione di pressione nonostante la minore escursione.

Macitynet ha da alcuni giorni in prova il nuovo computer di Apple. Ne stiamo passando in visione tutte le funzionalità. Provare una macchina di questo tipo richiede un po’ di tempo perché il modello di test al quale ci siamo dedicati è quello relativo all’uso “su strada”, il più realistico possibile. Ci vuole qualche giorno, ma possiamo cominciare con anticipare la sensazione di questa nuova tastiera così come si sta accumulando nel taccuino del cronista giorno dopo giorno.

Il MacBook 12 presenta, accanto al nuovo trackpad (in comune con il MacBook Pro 13 già provato da Macity) anche la tastiera “a farfalla”. I tasti sono leggermente più grandi, rispetto al MacBook Air 11 arrivano sino al bordo della tastiera, hanno una escursione molto più breve e un nuovo sistema di illuminazione “tasto per tasto” molto più preciso, anziché un sistema con un unico filo in fibra ottica che “serpeggia” sotto tutta la tastiera creando una illuminazione nella parte vuota della lettera di ciascun tasto ma anche attorno alla sua base.

Ci sono anche varie altre differenze. La prima è il cambio di font dei tasti. La seconda è il fatto che, con i tasti più larghi, è possibile avere per intero le scritte sui tasti “Control”, “Option” e “Command”, prima indicati rispettivamente come “ctr”, “opt” e “cmd”. Infine, alcuni tasti cambiano dimensione: sostanzialmente, il tasto “esc” in alto a sinistra” e la coppia dei tasti-freccia destra e sinistra. Quest’ultima novità, assieme alla dimensione maggiore (e differente) dei tasti è la prima cosa che verrà notata dagli utenti e che risulterà spiazzante se non problematica, almeno all’inizio.

MacBook 12 nuova tastiera 3

Intendiamoci: lo stile di scrittura cambia da persona a persona e, a meno che non si sia fatto un corso di dattilografia, il rapporto con la tastiera è un mix di memoria muscolare e improvvisazione. Chi scrive ha lunga pratica di tastiere, scrive senza guardare i tasti, ma da buon autodidatta non usa tutte le dita: per questo è più sensibile a problemi di impostazione della tastiera. I tasti freccia destra e sinistra sono di grande aiuto per orientare i movimenti della mano destra quando bisogna muoversi in quell’area, ma il cambiamento di dimensione produce un forte senso di spaesamento soprattutto quando bisogna fare rapidamente editing di un testo muovendo il cursore.

La tastiera si presenta come leggermente più rumorosa delle precedenti, anche perché dopo qualche giorno che viene utilizzata ancora c’è timore di non premere abbastanza “forte” sui tasti, che scorrono in maniera molto limitata. Questo tuttavia non riduce la precisione di scrittura. È invece più problematico il cambio di proporzioni e soprattutto il leggero cambio di posizione dei tasti. Capita di sbagliare, soprattutto quando bisogna andare a pescare fra le lettere accentate, la punteggiatura e i trattini sempre nella zona destra della tastiera. Nessun problema invece con la parte sinistra dove, oltre ad alcune delle lettere più usate in italiano, ci sono lo shift e il tasto di tabulazione.

Più in generale, la nuova tastiera comunica una sensazione di precarietà relativa alla novità del posizionamento, delle proporzioni e dell’aggiustamento dei tasti. Dopo qualche giorno si riducono fortemente queste sensazioni e si comincia ad apprezzare per esempio la nuova illuminazione, più discreta e precisa, oppure la maggior leggerezza con la quale è possibile scrivere, che si traduce a sua volta in meno fatica per le mani.
Tastiera di MacBook 12A differenza di molti che invece hanno espresso subito una notazione negativa per quanto riguarda la nuova tastiera di MacBook 12 pollici, la sensazione è che richieda soprattutto per i power user un certo periodo di adattamento. Il salto è più visibile che non quello fatto ad esempio dalle tastiere dei MacBook Pro quando sono stati introdotti i MacBook Air, che avevano una più limitata escursione dei tasti e una leggermente differente organizzazione degli spazi. Invece, nonostante in apparenza non cambi la forma della tastiera, si può paragonare il cambiamento a quello avvenuto con l’introduzione dei tasti a isola (come negli attuali MacBook Pro e Air) rispetto ai “vecchi” tasti dei PowerBook, che avevano una forma a semicono tronco e a cui mancava un bordo che li circondasse come gli attuali.

Se bisogna dimenticare l’iPad Pro e pensare che il MacBook 12 sia contemporaneamente l’anello di congiunzione fra i tablet di Apple e i portatili, e sia anche, in parte, il futuro dei MacBook, allora c’è da rallegrarsi. La tastiera è leggera e sottile ma ancora ben dentro gli standard che un professionista della scrittura digitale si può aspettare. La tastiera è la migliore mai realizzata da Apple per quanto riguarda l’illuminazione e, una volta che i muscoli delle dita hanno memorizzato la nuova posizione dei tasti, tutto scorre abbastanza velocemente e in maniera accurata. La sensazione del feedback fisico c’è e non stiamo assolutamente parlando di una tastiera virtuale sullo schermo completamente indistinguibile nei suoi diversi punti. Questa si sente e anche molto bene.

Rimane il dubbio del perché sia stata aumentata la dimensione dei tasti freccia destra-sinistra che, almeno nell’esperienza di chi scrive, fornivano un utile appiglio per lavorare più rapidamente con la tastiera. La leggerezza e soprattutto lo spessore spettacolarmente sottile del MacBook 12 (che non avrebbe potuto sopportare una USB tradizionale neanche per errore, visto che l’altezza della porta di connessione è superiore all’altezza disponibile nel computer) sono una cosa che stupisce ogni volta che si guarda e si usa il computer. Il contributo della tastiera super-sottile non è assolutamente secondario e il fatto che sia stato possibile mantenere entrambe le qualità (spessore e usabilità) la rende davvero speciale.

MacBook Air 12 pollici

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