Anche in un grande evento come il CES pieno stracolmo di aggeggi elettronici, gadget più o meno utili, tecnologie più o meno conosciute o evolute ci può essere il momento in cui ti fermi e dici a te stesso: ma davvero esiste un dispositivo che riesce a fare quel che sto vedendo in questo momento?
Un medico che estrae una sonda per ecografia, la collega al suo iPhone e comincia ad esaminare il paziente e non solo riesce ed effettuare una ecografia dell’addome ma con la stessa identica sonda anche una ecografia della carotide ed una ecografia di un muscolo.
L’ecografia è un esame diagnostico non invasivo e indolore che si basa sulla trasmissione di ultrasuoni attraverso i tessuti umani, la qualità dell’esame dipende dalle capacità degli strumenti ma sopratutto dal medico ecografista che deve stabilire eventuali anomalie, focalizzarsi sull’area di interesse e consegnare il referto al paziente e/o ad altri medici che hanno consigliato l’indagine.
La capacità di analizzare per via ecografica eventuali anonalie dei tessuti o la posizione di corpi estranei è in molti casi fondamentale per l’intervento seguente con terapie o interventi chirurgici diretti anche nella medicina di primo soccorso.
Sul mercato esistono da tempo sistemi eco portatili con schermi equivalenti a quello di un iPad e costi che si aggirano (senza sonda) sui 1200 Euro ma a questi vanno aggiunte delle sonde specifiche per ogni tipo di indagine con costi che vanno dai 500 a 2.500 Euro cadauna.
Il motivo per cui fino a ieri erano necessarie sonde specifiche sta nel funzionamento del sistema ecografico tradizionale che crea gli ultrasuoni con un cristallo piezoelettrico che si deforma meccanicamente in presenza di un campo elettrico ed emette frequenze oltre il campo uditivo umano e, visto che ogni tessuto ha caratteristiche specifiche, è necessario avere un cristallo con capacità di emissione e caratteristiche geometriche diverse per analisi dello scheletro, della vescica, dell’addome, dei tessuti cardiaci etc.
La novità assoluta di Butterfly IQ, partita nel 2017 da una startup di Guilford nel Connecticut, è la sostituzione dei diversi cristalli monolitici con un singolo Chip costituito da qualcosa come 9.000 piccoli “tamburi”.
Il singolo “tamburo” chiamato CMUT (Capacitive Micromachined Ultrasound Transducer) è composto da una cavità (la cassa), due elettrodi ed una membrana (la pelle del tamburo). Il primo elettrodo è sul fondo della cavità e l’altro sulla membrana: la distanza tra i due elettrodi corrisponde alla deformazione della membrana sia in ricezione (onda ultrasonica incidente) che in generazione di ultrasuoni attraverso l’introduzione di una tensione AC che modula la frequenza richiesta.
Tutti i dati acquisiti dalle 9.000 micromembrane sono trasmessi ad un circuito monolitico ed un sistema di intelligenza artificiale che analizza i dati in ingresso confrontandoli con una serie di risultati precedenti e variando la configurazione del sistema in funzione della tipologia di indagine richiesta. In questo modo la singola sonda Butterfly IQ può fare le funzioni di 18 diverse sonde per usi specifici e 13 di queste “sonde virtuali” sono state già approvate dall’Ente americano FDA che si occupa di attestare l’applicabilità in campo medico dei sistemi elettronici.
Queste sono le tipologie di ecografia disponibili ad oggi: Addome, Addome profondo, Aorta e cistifellea, Vescica, Cardiaco, Cardiaco profondo, Veloce, Polmone, Nervo, Ostetrico, Addome pediatrico, Cardiopatico pediatrico, Piccolo organo, Tessuto morbido, Vascolare: accesso, Vascolare: carotideo, Vascolare: vena profonda, , Muscoloscheletrico. La combinazione di una sonda che può lavorare su diversi range di ultrasuoni con un software a bordo di un iPhone o un iPad può essere ancora di più di aiuto nella diagnosi anche perché il sistema fornisce durante l’analisi alcune guide al posizionamento della sonda stessa sul corpo del paziente.
Qui sotto le immagini scattate allo stand di Butterfly IQ al CES 2019.
Quanto costa Butterfly IQ? Il prodotto presentato al CES 2019 è quello definitivo, approvato da FDA e il costo è di 1999 Dollari una tantum con un abbonamento mensile per la gestione dei dati che costa 35 Dollari per il singolo ecografo e che si abbassa nel caso di acquisti multipli per ospedali e affini.
In prospettiva questo è il dispositivo che rende più “democratica” la pratica ecografica, portando lo strumento di indagine nella disponibilità di un maggior numero di medici e strutture e, sopratutto anche nelle tasche (letteralmente) di molti medici che intervengono nei casi d’urgenza come catastrofi naturali, terremoti in cui non c’è disponibilità di alimentazione elettrica o non sono disponili apparecchiature mediche in quantità.
Il dispositivo può effettuare due ore continue di scansione ed è dotato di batteria e sistema di ricarica.
Il medico può effettuare la sua analisi su diverse tipologie di patologie semplicemente “switchando” le caratteristiche degli ultrasuoni e decidere in poco tempo se intervenire direttamente, o nel caso di un soccorritore di chiedere l’aiuto a distanza di un esperto in diagnostica inviando le immagini direttamente dal cellulare.
Per maggiori informazioni vi rimandiamo al sito del produttore.
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