Se n’era persa traccia. Addirittura, qualche esercente diceva che non esisteva più. Invece la lotteria degli scontrini c’è e lotta sempre insieme a noi. Anzi, torna con una modalità in più di funzionamento: la lettura istantanea del codice a barre dello scontrino. Ma andiamo con ordine.
Cos’è la lotteria degli scontrini
L’idea è venuta a un signore siciliano: Vincenzo Bacarella. Ancora trentenne aveva pensato a un modo per spingere gli italiani a fare i pagamenti elettronici anziché usare il contante partecipando a un concorso che poi aveva vinto (premio da 5mila euro: è lui il primo vincitore ufficiale della lotteria, in un certo senso).
L’idea di Bacarella? Una lotteria fiscale che permette di sorteggiare, fra tutti gli scontrini emessi con pagamento elettronico e in cui vi sia il codice dell’acquirente associato, una serie di vincitori per cifre crescenti fino a cinque milioni, estratte settimanalmente ogni giovedì, ma c’è anche un superpremio annuale. Un modo per coniugare la passione degli italiani per il gioco con la spinta verso un “sano egoismo” che porti al rispetto della legalità con l’incentivo per chi fa pagamenti in formato elettronico. Un’ottima idea, che però ha richiesto parecchi anni per essere finalmente adottata.
Nel febbraio 2021 è entrata in vigore: una “riffa” di stato che permette ai cittadini di vincere spendendo. Occorre registrarsi sul sito ufficiale dell’agenzia delle dogane e monopoli, ottenere un codice e relativo codice a barre (ma si può caricare su app come Stocard, per esempio).
Al momento dell’acquisto che verrà pagato con denaro elettronico (carta o bancomat), l’acquirente presenta il codice della lotteria e viene registrato dall’esercente con un lettore ottico oppure manualmente. Lo scontrino viene poi trasmesso automaticamente al Sistema di accoglienza dell’Agenzia delle Entrate. che acquisisce tutti gli scontrini telematici e invia i dati al Sistema Lotteria dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Questa è la direzione “chiave” per tutto quello che riguarda la Lotteria.
Il sistema messo in piedi ovviamente rispetta alla lettera il regolamento GDPR e il codice in materia di protezione dei dati personali, nonché la normativa sulle lotterie di Stato. Le informazioni acquisite sul Sistema Lotteria vengono usate solo per identificare i vincitori e sono: partita iva e denominazione dell’esercente; dati identificativi e progressivi dello scontrino; data e orario di emissione dello scontrino; l’importo del corrispettivo e il codice lotteria abbinato in fase di acquisto; la data e l’orario di trasmissione telematica dello scontrino.
Come funziona la lotteria
Tutti gli scontrini da un euro in su producono i biglietti virtuali, con un rapporto fino a mille biglietti virtuali per ogni scontrino emesso, che poi viene potenzialmente sorteggiato settimanalmente, mensilmente oppure una volta all’anno, con premi differenti.
La lotteria con le estrazioni settimanali assegna quindici premi da venticinque mila euro per gli acquirenti, e quindici premi da cinque mila euro, per gli esercenti. Le estrazioni mensili assegnano dieci premi da cento mila euro per gli acquirenti, e dieci premi da venti mila euro, per gli esercenti. L’estrazione annuale prevede un premio da cinque milioni di euro per gli acquirenti, e un premio da un milione di euro, per gli esercenti.
La notifica viene mandata via posta elettronica oppure via Pec oppure con raccomandata a casa. Per reclamare il premio la persona deve andare all’ufficio territoriale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per essere identificato, comunicare l’Iban e dimostrare che l’acquisto è avvenuto tramite strumenti di pagamento elettronico entro 90 giorni dalla ricezione della notifica.
Fin qui il funzionamento tradizionale. Ma le cose stanno per cambiare.
La nuova lotteria istantanea degli scontrini
Se ci sono dei difetti nella lotteria degli scontrini, sono quelli relativi ai tempi lunghi di notifica e al fatto che gli scontrini devono poter essere esibiti. Per questo, dopo il successo delle edizioni attuali ma anche un fisiologico calo, c’è stata una fase di riflessione su come rendere il funzionamento della lotteria più semplice e interessante per gli utenti e gli esercenti. Da qui l’idea di creare un sistema istantaneo per i premi.
Lo schema di regolamento prevede che la “lotteria ad estrazione istantanea” prevede che siano tutelati i minorenni e che possano funzionare anche i pagamenti effettuati con strumenti elettronici appartenenti al nucleo familiare. In pratica la nuova modalità di funzionamento ruota attorno all’app Gioco Legale della Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Ci si autentica con lo Spid o con la CIE e poi si utilizza per inquadrare con la videocamera del proprio smartphone il codice QR presente sullo scontrino emesso dall’esercente con il pagamento elettronico (deve essere presente questa dicitura sullo scontrino).
La scansione permette di associare il codice personale della lotteria a quello dello scontrino e quindi di partecipare al concorso. Ovviamente bisogna essersi già iscritti ma, se non lo si è mai fatto, semplicemente inserendo lo Spid viene creato un nuovo codice.
I dettagli più interessanti sono però quelli relativi alla possibilità di vittoria. Infatti, mentre il meccanismo della lotteria tradizionale degli scontrini richiedeva la partecipazione attiva del commerciante, qui basta (dopo aver pagato) scansionare il codice. A questo punto, in caso di vittoria, l’app avvisa istantaneamente il cliente con una notifica e, dopo aver compilato di un questionario, crea un codice bidimensionale con il quale il cliente potrà riscuotere il premio presso uno degli esercizi abilitati entro il termine di 30 giorni. Semplice e diretto.
Via libera anche dal Garante
L’ultimo tassello che mancava era l’autorizzazione del Garante della Privacy che doveva confermare l’adesione della lotteria istantanea agli standard della privacy. Arrivato anche questo adesso è possibile partecipare direttamente al concorso attraverso l’uso del codice bidimensionale stampato sullo scontrino. Come si dice in questi casi: buona spesa.