I ritardi di spedizione e consegna di Mac, AirPods e delle versioni con configurazioni personalizzate di MacBook Pro, Mac Pro e iMac Pro, sembrano segnalare che gli effetti di coronavirus si stanno facendo sentire nella catena di approvvigionamento Apple.
Nel momento in cui scriviamo la multinazionale di Cupertino non ha rilasciato dichiarazioni in merito, così la ragione del ritardo non è confermata. In ogni caso è molto probabile che l’allungamento delle tempistiche, rilevabile praticamente in tutti gli Apple Store dei vari paesi, Italia inclusa, sia una conseguenza dello stop alle attività commerciali e industriali in Cina dovute all’epidemia in corso.
Anche se alcune società, inclusa Foxconn, hanno annunciato la ripresa delle attività dal 10 febbraio, in realtà numerosi impianti sono ancora chiusi perché governo e autorità locali non hanno rilasciato i permessi necessari, mentre nelle fabbriche aperte si conta una percentuale molto limitata di lavoratori.
Mentre Apple può contare su scorte più ampie per i prodotti di serie, i ritardi dei Mac in configurazioni personalizzate e anche dei richiestissimi AirPods Pro cominciano a evidenziare consistenti slittamenti nei tempi di consegna. Per esempio gli AirPods con o senza custodia di ricarica wireless sono ancora indicati in consegna per il 14 febbraio per chi acquista oggi, invece gli AirPods Pro arrivano soltanto tra un mese esatto, il 12 marzo.
I possibili ritardi dei Mac per coronavirus risultano ancora più evidenti per le macchine che permettono di personalizzare la configurazione. Per esempio MacBook Pro 16” in configurazione standard è consegnato tra il 14-19 febbraio. Ma se in fase di ordine si sceglie un processore più potente o un altro upgrade, la spedizione slitta fino all’11 marzo.
Stesso problema per iMac Pro: la configurazione standard arriva tra il 14-19 febbraio, invece se l’utente sceglie processore o componenti diverse si slitta fino all’11 marzo. Praticamente per tutte le configurazioni di Mac Pro l’attesa è lunghissima, fino all’11 marzo, tempistiche insolitamente lunghe per Apple che salvo i periodi di lancio e novità, propone tutti i suoi prodotti a listino con consegna il giorno successivo a quello dell’ordine o poco più.