Nel terzo trimestre 2015 i risultati Samsung sono positivi, per lo più trainati dalla divisione che produce chip, semiconduttori e componenti. Questo vale anche per la divisione mobile che, oltre alle vendite di telefoni e smarpthone, include anche dispositivi e installazioni di rete per gli operatori. Così esaminando il risultato di Samsung Mobile si apprende che i profitti sono aumentati a 2,09 miliardi di dollari, rispetto a 1,53 miliardi di dollari del terzo trimestre del 2014. Ma nelle note di bilancio è la stessa Samsung a precisare che l’incremento ottenuto da questa divisione è per lo più dovuto ai consistenti investimenti degli operatori mobile per le infrastrutture LTE. Per il testa a testa contro Apple in campo smartphone le cose non funzionano ancora come dovrebbero, così come invece è stato fino al 2013.
Nelle note di bilancio infatti si nota che le unità di terminali venduti sono leggermente aumentate e così anche il fatturato, di contro però diminuiscono i profitti e anche il prezzo medio di vendita. Questo è possibile perché Samsung ha sì incrementato le vendite ma quasi esclusivamente di modelli base meno costosi, venduti a prezzi inferiori e in grado di generare profitti limitati. In pratica l’effetto dei nuovi Galaxy e degli altri dispositivi mobile top di gamma di Samsung è poco o nulla avvertibile nei risultati fiscali del terzo trimestre.
Per il trimestre in corso, che coincide con il periodo più importante dell’anno per tutti i costruttori di elettronica di consumo, Samsung Mobile prevede un aumento della domanda di smartphone e tablet ma avvisa che la competizione è rafforzata. Anche se in sede di bilancio non vengono fatti nomi, gli osservatori non faticano a leggere tra le righe Apple, per i terminali top, ma anche Huawei, Lenovo, Xiaomi e altre società cinesi per la competizione nelle fasce inferiori. Così per ottenere profitti superiori Samsung punterà nel periodo di Natale a sostenere le vendite dei dispositivi di ultima generazione ma anche (o forse soprattutto) a ridurre costi e spese.
Che le cose non stiano funzionando come atteso in Samsung Mobile risulta evidente esaminando la percentuale di profitti derivante dalle due divisioni principali oggi e come erano invece nel 2013, anno in cui è stato toccato il massimo. Nel 2013 i profitti della divisione erano 5,5 miliardi di dollari, vale a dire oltre il doppio attuale e contavano per il 65,9% dei profitti totali della multinazionale sud coreana. Come nota AppleInsider invece oggi la situazione è ribaltata: la divisione mobile conta per solo per il 32,4% dei profitti, mentre quella che costruisce chip e componenti (anche per Apple) genera il 63% dei profitti. Il capovolgimento sembra dovuto per lo più a una sola causa: il lancio di iPhone 6 di Apple nel 2014 che ha sottratto soprattutto a Samsung numerosi utenti Android appassionati di phablet e dispositivi top di gamma.