Annunciati i risultati Intel dell’ultimo trimestre e anche quelli complessivi del 2014: il colosso dei processori di Santa Clara registra fatturato record e risultati superiori alle previsioni degli analisti ma nel bilancio rimane un punto oscuro legato alla divisione mobile che si occupa di processori per smartphone e tablet.
Per l’anno 2014 i risultati Intel sono positivi, con fatturato di 55,9 miliardi di dollari, un risultato operativo di 15,3 miliardi e utili netti di 11,7 miliardi di dollari. Nel quarto trimestre il fatturato è stato di 14,7 miliardi di dollari, con risultato operativo di 4,5 miliardi di dollari e utile netto di 3,7 miliardi di dollari. Sia per l’anno 2014 che per l’ultimo trimestre si tratta di una crescita del fatturato del 6%, un risultato decisamente positivo trainato dalle vendite superiori alle previsioni di chip per server e data center (+18%) e in misura minore anche dalle vendite di processori per PC (+4%) per lo più dovute al settore aziendale e business. Anche la divisione Internet of Things Group di Intel, per chip, processori e componenti dedicate a oggetti e dispositivi smart, segna una crescita del 19%.
L’unico punto dolente del business Intel continua a essere quello della divisione Mobile and Communications Group che segna un calo dell’85%. Il Wall Street Journal evidenzia una perdita di 1,1 miliardi di dollari che sull’intero anno sale a 4,21 miliardi di dollari. Brian Krzanich, Ceo Intel, nota che nel 2014 sono stati consegnati 46 milioni di processori e chip per tablet, contro i 40 milioni prefissati come obiettivo. Questo risultato però ha rappresentato un costo per la multinazionale, dovuto ai sussidi concessi ai costruttori per incentivarli alla migrazione dai processori ARM ai nuovi processori Intel.