Nel trimestre appena concluso Apple ha totalizzato un fatturato di 39,2 miliardi di dollari e profitti per 11,2 miliardi di dollari contro i 37,5 miliardi di dollari con profitti per 7,5 miliardi di dollari, al di sotto degli 8,1 miliardi dello scorso anno. Per totalizzare queste cifre, Apple ha venduto 33,8 milioni di iPhone contro 28 milioni dello scorso anno, 14,1 milioni di iPad contro i 14 milioni del 2012, 4,6 milioni di Mac contro 4,9 milioni dello stesso periodo dello scorso anno.
Il dato migliore è quindi quello del fatturatoiPhone, che è cresciuto del 26% rispetto all’anno passato, a riprova che la spinta propulsiva non si è ancora conclusa, ma anche iPad pare piuttosto ben posizionato se si considera che lo scorso trimestre è stato l’ultimo nel corso del quale la gamma in vendita era ancora quella dello scorso anno. In arrivo dal primo novembre c’è infatti il nuovo iPad Air e sono in arrivo anche i nuovi iPad mini.
I Mac confermano una flessione importante, figlia di un invecchiamento dell’offerta, dell’assenza dei prodotti Pro e della costante cannibalizzazione del mercato dei dispositivi touch.
La riduzione dei profitti conferma che a tutti i livelli è in atto una diminuzione con un svolta verso prodotti di fascia più economica che garantiscono margini percentualente sempre elevati, come nella tradizione Apple, ma che per effetto del prezzo di vendita più basso, portano profitti meno consistenti. Questo potrebbe essere tanto più tangibile là dove Apple guadagnava di più per singolo dispositivo, ovvero nel mondo iPad, da un anno caratterizzato dalla presenza di iPad mini.
Il prossimo trimestre potrebbe essere molto importante dal punto di vista dei profitti. Le previsioni parlano di 55/58 milioni di dollari totali contro i 54 milioni di dollari dello scorso anno.
Qui sotto un grafico con il confronto delle unità vendute in milioni di pezzi tra i due quarti trimestri 2012-2013.
