Per Apple un trimestre fiscale con profitti in sensibili in aumento rispetto a quelli dello stesso periodo dello scorso anno e così è stato. La conferma arriva dall’annuncio, avvenuto pochi minuti fa, dalla presentazione ufficiale dei risultati fiscali Apple del secondo trimestre solare (il terzo trimestre dell’anno fiscale) nel corso del quale l’azienda americana annunciato un fatturato trimestrale di 62,9 miliardi di dollari e un utile netto trimestrale di 14,1 miliardi di dollari. Questi risultati si raffrontano con quelli dello stesso trimestre dell’anno passato in cui l’azienda aveva registrato un fatturato di 52,6 miliardi di dollari e un utile netto trimestrale di 10,7 miliardi di dollari
iPhone è stato ancora al top, anche se non si registra un aumento sensibile delle vendite. Lo scorso anno Apple aveva venduto 46,6 milioni di unità, quest’anno sono stati 46,8 milioni. È però bene notare che Apple non può portare a casa i risultati, ottenuti invece lo scorso anno, della gamma completa di iPhone. iPhone XR è infatti andato in vendita solo qualche giorno fa a poche ore, potremmo dire, dalla fine del trimestre.
In ogni caso Apple non può lamentarsi. Il fatturato degli iPhone è cresciuto di quasi il 30%. Merito del prezzo medio aumentato dei singoli dispositivi, faccenda ben nota e discussa.
In discesa, in contenenza con quanto accaduto in passato, le vendite di iPad, assestate a 9,6 milioni (lo scorso anno erano stati 10,3 milioni). In regresso leggero le vendite di Mac: l’invecchiamento della gamma nel settore consumer (e l’aumento dei prezzi delle macchine) si percepisce dai dati. Nel trimestre scorso anno erano stati 5,3 milioni, in questi ultimi tre mesi sono 5,1. I dati potrebbero migliorare grazie al lancio dei nuovi computer di martedì, in attesi dei nuovi iMac che dovrebbero arrivare a primavera. Inutile dire che con l’aumento significativo dei prezzi anche qui, come per iPhone, il fatturato è cresciuto +3%.
Da segnalare che il fatturato dei servizi è cresciuto del 17%, toccando i 10 miliardi di dollari, un record storico e oggi largamente il secondo cespite di profitto per Apple, di molto superiore a tutto il resto dell’hardware.
Infine si segnala l’aumento del capitolo “altri prodotti” del 31%. In questo gruppo non esposti per singolo elemento troviamo anche gli Apple Watch e AirPods, oltre che HomePods e cuffie Beats.