Questa sera da Cupertino saranno annunciati i risultati Apple del terzo trimestre 2020: non sorprende che, tenendo in considerazione la pandemia da Coronavirus, sono attesi numeri in calo e comunque un trimestre che tutti sono più che disposti a dimenticare. Ma proprio per la stessa ragione, tutta l’attenzione di analisti, investitori e anche degli osservatori sarà concentrata su ogni dichiarazione o brandello di informazione che Tim Cook e Luca Maestri pronunceranno relativa a quanto succederà d’ora in poi al business di Apple, in particolare da settembre in poi e soprattutto per iPhone 12.
Nello stesso periodo lo scorso anno Apple ha fatturato 53,8 miliardi di dollari. Nella previsione al ribasso per i risultati Apple terzo trimestre 2020, che sul calendario corrisponde ai mesi che vanno da aprile e giugno, Wall Street punta a un fatturato di 52,1 miliardi di dollari, quindi una leggera flessione di circa il 3% in meno rispetto al 2019. Leggera flessione prevista anche per gli utili per azione, indicati a 2,04 dollari per azione, contro i 2,18 dollari dello scorso anno.
Secondo altri analisti invece il calo delle vendite sarà ancora più contenuto e si fermerà al meno 2,3%. Mancano invece le linee guida e le previsioni di Apple perché, a causa della grande incertezza causata da Coronavirus, la multinazionale non si è sbilanciata in previsioni. Questo anche se Luca Maestri, nella presentazione della precedente trimestrale, aveva indicato un buon andamento delle vendite di iPad e Mac per il secondo trimestre. Tra le note positive del bilancio probabilmente ci sarà il buon successo dell’economico iPhone SE 2020, il terminale che ha contribuito non poco a risollevare le vendite di terminali Apple in Cina.
I pronostici indicano vendite iPhone per 22 miliardi di dollari, contro i 26 miliardi stimati nel terzo trimestre 2019. Invece il fatturato dei servizi era di 11,5 miliardi di dollari nel Q3 2020, ed ora gli analisti prevedono un aumento fino a 13,3 miliardi di dollari. Questo anche se tutti non sono d’accordo perché secondo altre fonti, la crescita dei nuovi servizi in abbonamento di Cupertino è risultata inferiore alle previsioni. Nel complesso peserà negativamente la chiusura dei negozi Apple Store, prima in Cina e poi a seguire nel resto del mondo con la diffusione del virus.
In definitiva il calo previsto per i risultati Apple terzo trimestre 2020 non sorprenderebbe nessuno e difficilmente solleverebbe grandi preoccupazioni da parte di analisti e mercato. Ma come puntualmente accade ogni anno nel trimestre precedente il lancio dei nuovi terminali, e quest’anno a maggiore ragione a causa dell’incertezza da Covid-19 come rileva Cnet, tutti rimangono in attesa di segnali rassicuranti e indicazioni su quello che sta accadendo nella filiera di Apple.
Pochi, quasi nessuno, si aspetta che Cupertino offra delle linee guida con fatturato minimo e massimo previsti per il suo ultimo trimestre dell’anno, che coincide con i mesi che vanno da luglio a settembre. Da anni i nuovi iPhone arrivano nelle ultime settimane di settembre e le linee guida al rialzo lascerebbero intuire un arrivo con le teppistiche di sempre. Viceversa numeri in calo rispetto al 2019 poterebbero a prevedere un arrivo sul mercato in ritardo dei nuovi smartphone.
Mentre in Europa la situazione virus sembra al momento sotto controllo, in USA la pandemia è ancora in crescita con bollettini preoccupanti. Anche se i dirigenti Apple non forniranno linee guida per il prossimo trimestre, la speranza è che arrivino dichiarazioni rassicuranti sulla catena di fornitori di Cupertino e sull’arrivo di iPhone 12 senza troppi ritardi.
La presentazione dei risultati Apple terzo trimestre 2020 si svolgerà alle 14 a Cupertino, circa le 23 di sera in Italia. Come sempre Macitynet pubblicherà notizie a approfondimenti sulla trimestrale in arrivo nelle prossime ore. Tutto quello che sappiamo di iPhone 12 è riassunto in questo articolo.