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Risultati Apple secondo trimestre 2020 previsti in calo ma non disastrosi

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Nonostante gli eventi in Cina di inizio anno, nessuno ha previsto lo stravolgimento su scala globale dell’economia causato da Coronavirus: la tenuta o meno del sistema e i grandi quesiti del ritorno alla normalità contribuiscono ad accrescere l’attesa per i risultati Apple del secondo trimestre 2020, periodo che per la multinazionale di Cupertino corrisponde ai primi tre mesi di quest’anno. Saranno annunciati da Apple giovedì 30 aprile.

Nell’ultima presentazione dei risultati record di fine 2019 Apple ha annunciato come di consueto le linee guida per il trimestre conclusosi a marzo. Apple aveva indicato ricavi compresi tra 63-67 miliardi di dollari, margine operativo lordo compreso tra 38-39%, spese operative tra 9,6-9,7 miliardi di dollari. Ma un mese dopo, con il diffondersi di Coronavirus, Apple ha avvisato che non avrebbe raggiunto le linee guida indicate in precedenza a causa della pandemia, senza fornire nuove indicazioni.

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Tenendo presente che nello stesso periodo dello scorso anno Apple ha registrato un trimestre piuttosto sottotono, i confronti con il 2019 non dovrebbero risultare drammatici. In ogni caso ora la situazione è unica e inaspettata, così anche per gli analisti ha meno importanza un raffronto diretto con il 2019. Wall Street indica un calo del 6% nel fatturato e una flessione dell’11% nei profitti.

Secondo la media di Thomson Financial il fatturato Apple sarà di 54,60 miliardi di dollari, quindi un calo del 5,89%. Anche le previsioni raccolte tra gli osservatori, non analisti professionisti, puntano a un calo dei ricavi, ma meno accentuato, a 55,23 miliardi di dollari, quindi una flessione del 4,8%. Trattandosi di medie non mancano previsioni più estremistiche, sia in positivo che in negativo. I più pessimisti indicano un fatturato di 45,58 miliardi di dollari, fino ai più ottimisti che invece arrivano a prevedere fino a 60,72 miliardi di dollari di ricavi.

Per JP Morgan Apple fatturerà 52,1 miliardi di dollari suddivisi tra: iPhone 23,9 miliardi di dollari, iPad 4,1 miliardi di dollari, Mac 4,6 miliardi di dollari, Servizi a 13,6 miliardi di dollari infine Indossabili, Casa e Accessori a 5,9 miliardi di dollari, con un margine lordo del 38,4% e utile per azione di 2.09 dollari. Complessivamente quindi per i risultati Apple secondo trimestre 2020 nonostante lo stravolgimento da Coronavirus, gli analisti prevedono un calo ma non un crollo.

risultati apple secondo trimestre 2020Ma come accennato, più che il confronto con lo scorso anno, tutti gli osservatori sono interessati a capire come Apple sta affrontando la crisi mondiale e soprattutto come è posizionata per la ripresa e per i prossimi mesi. Secondo molte società di analisi l’incertezza globale non permetterà a Cupertino di fornire le linee guida per il trimestre successivo, come invece avviene praticamente sempre in ogni presentazione dei risultati finanziari Apple.

Gli annunci finanziari di Apple sono sempre molto seguiti e lo saranno a maggior ragione quelli di domani. Tim Cook e Luca Maestri, chief Financial officer di Apple, spiegheranno in conferenza trasmessa in diretta come Apple sta affrontando la crisi e come prevede di uscirne giovedì 30 aprile alle ore 14 a Cupertino, in Italia alle 11 di sera. Tutti i dettagli dei risultati Apple e gli approfondimenti saranno pubblicati nella pagina principale di Macitynet, oltre che in quelle dedicate a Mercato e Finanza.

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