Contrariamente a quanto spesso accade, questa volta gli analisti concordano: i risultati Apple primo trimestre 2020, che saranno annunciati questa sera martedì 28 gennaio, sono previsti in crescita grazie a iPhone, servizi ma non solo.
Un fattore fondamentale arriva dai confronti con lo stesso periodo dello scorso anno: ricordiamo infatti che nel gennaio del 2019, per la prima volta in anni, Cupertino annunciò risultati inferiori alle previsioni per un brusco calo delle vendite iPhone in Cina. Nelle sue linee guida Apple aveva indicato un fatturato compreso tra 89-93 miliardi di dollari, mentre con una lettera di Cook il taglio delle previsioni portava il minimo a 84 miliardi, come poi è stato confermato con un fatturato del primo trimestre 2019 di 84,3 miliardi.
Si trattava di un calo del 5% rispetto al 2018, quasi uno shock per investitori, mercato e osservatori perché era la prima flessione di Apple dopo una lunghissima serie di anni e trimestri tutti in forte crescita. Le vendite iPhone pari a 52 miliardi di dollari erano da sole in calo del 15% rispetto al 2018, mentre tutto il resto cresceva.
Così i risultati Apple del primo trimestre 2020 vanno a confrontarsi con il peggiore trimestre registrato da Cupertino in anni, un confronto che porta facilmente a totali e percentuali in crescita. Questo è già osservabile nelle linee guida indicate da Cupertino con fatturato tra 85,5 – 89,5 miliardi di dollari, margine lordo tra 37,5-38,5 miliardi di dollari, spese operative tra 9,6-9,8 miliardi di dollari e tassazione al 16,5%. Anche se dovesse essere raggiunta la soglia minima del fatturato previsto di 85,5 miliardi di dollari, si tratterebbe di una leggera crescita rispetto allo stesso periodo del 2019.
Ma fortunatamente per Cupertino il confronto con il trimestre horribilis del 2019 non è l’unico fattore che porta gli analisti a prevedere risultati positivi. In linea di massima praticamente tutti indicano una calda accoglienza degli iPhone 11 e iPhone 11 Pro: tenendo conto che sono arrivati verso la fine di settembre 2019, questo è il primo trimestre completo di vendite dei nuovi terminali a listino, insieme a iPad 10,2” e Apple Watch Serie 5.
Stesso discorso per AirPods Pro, MacBook Pro 16 pollici e anche per i prodotti professionali Mac Pro e Apple Pro Display XDR. Secondo Gene Munster di Loop Venture il fatturato Apple sarà di 88,3 miliardi di dollari con un utile per azione netto di 4,53 dollari, quindi una crescita del 5% ma solo dell’1% per la gamma iPhone, per i Servizi si prevede +15% mente su tutti spiccherà una crescita del 50% o quasi per gli indossabili.
Anche gli altri report tendono al valore superiore indicato nelle linee guida di Apple, ricordiamo compreso tra 85,5-89,5 miliardi di dollari. Per esempio JP Morgan prevede un fatturato di 88,7 miliardi di dollari, con vendite iPhone per 49,7 miliardi di dollari, iPad e Mac ciascuno a 7,3 miliardi di dollari, Servizi a 12,9 miliardi e Indossabili a 11,6 miliardi. Bank of America indica un fatturato di 89 miliardi di dollari, anche qui grazie a iPhone 11, crescita dei servizi e degli accessori.
Ormai da anni tra le previsioni più gettonate c’è quella di Thomson Reuters perché è realizzata sulla media dei report di circa 30 analisti di diverse società di analisi. Anche qui lo scenario non cambia molto: il fatturato atteso è di 88,43 miliardi di dollari, con minimo e massimo indicati tra 86,75-91,68 miliardi mentre il profitto per azione atteso è di 4,54 dollari, con un rame compreso tra 4,37+4,83 dollari.
I risultati Apple primo trimestre 2020 saranno annunciati martedì 28 gennaio alla chiusura delle borse USA, in Italia questa sera a partire dalle 22,30 circa, annuncio che sarà seguito dalla tradizionale conference call di Tim Cook e Luca Maestri per commenti e approfondimenti sui risultati. Come avviene da sempre macitynet seguirà gli annunci di Cupertino con articoli che verranno man mano pubblicati nella pagina principale del sito.
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