Contrariamente ai piani Pokémon Go in Francia non è ancora disponibile: il videogioco mobile che sta battendo tutti i record, sarebbe dovuto sbarcare Oltralpe venerdì 15 luglio insieme a Italia, Spagna e Portogallo. E’ per rispetto alle vittime della recente strage a Nizza, avvenuta nella sera del 14 luglio, che Niantic avrebbe deciso di ritardare il lancio.
Lo ha confermato un portavoce della società a IGN France «In segno di rispetto per i cittadini francesi in questo momento di lutto nazionale, il rilascio di Pokémon Go in Francia sarà rinviato. Il nostro pensiero e le nostre preghiere sono per la Francia e per tutte le vittime colpite da questo terribile attacco». La volontà, vista la viralità del gioco, è stata proprio quella di evitare un affollamento delle strade per la caccia ai Pokémon in un momento che sarebbe risultato certamente inappropriato.
Se la spiegazione è chiara e condivisibile, stupisce invece scoprire che, dei successivi lanci dell’app avvenuti negli scorsi giorni (ricordiamo: Canada, Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Grecia, Ungheria, Islanda, Irlanda, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Norvegia, Polonia, Romania, Slovacchia, Slovenia, Svizzera e Svezia) manca ancora all’appello il Giappone, tra i pochi al mondo ad avere un vero e Pokémon Center nonché, soprattutto, terra nativa delle creature immaginarie della geniale mente di Satoshi Tajiri.
La spiegazione a questo curioso ritardo arriva dal CEO di Niantic John Hanke il quale sostiene che, allo stato attuale, la capacità dei server nel paese non è abbastanza sostenuta per poter sopportare l’afflusso previsto. Una precauzione, quindi, quella della società che per il paese dove sono nati i Pokémon vuole un lancio perfetto, senza i numerosi bug, blocchi e problemi che i giocatori degli altri paesi stanno invece sopportando fin dai primi giorni del rilascio pubblico.