RipIt è un programma non troppo conosciuto dagli utenti Mac, molto probabilmente ingiustamente. Si tratta, infatti di un programma che più e meglio di ogni altro è in grado di soddisfare l’esigenza di fare un back up o di copiare su disco fisso il contenuto dei DVD. Niente complicazioni, praticamente quasi nessun errore di docodifica e una velocità invidiabile. Questo sia che si tratti di DVD senza protezione che di quelli protetti. RipIt, nonostante la mancanza di funzioni avanzate (utili però in gran parte solo per un pubblico sofisticato) come HandBrake o MacTheRipper, batte la concorrenza sotto molti profili a cominciare, appunto dalla semplicità .
Una volta installato RipIt visualizza una sola piccola finestra in cui il programma richiede l’inserimento di un film DVD. Per cominciare a trasportare i nostri film originali preferiti sul disco fisso del Mac è sufficiente inserire il supporto nel lettore del computer. Appena inseriamo il DVD nell’unità ottica RipIt entra automaticamente in funzione ed estrae i contenuti memorizzati sul supporto originale, solitamente DVD a doppio strato da 8GB di capacità complessiva, memorizzandoli nella cartella Filmati del Mac o ovunque ci serva farlo, anche su un disco esterno.
Il prodotto finito
Utilizzando RipIt senza mettere mano alle impostazioni, comunque limitatissime, al termine dell’operazione troveremo un nuovo file all’interno della nostra cartella Filmati che avrà lo stesso nome del DVD rippato. Osservando bene l’icona che identifica il file appena creato con RipIt notiamo che si tratta dell’interfaccia di controllo del programma DVD Player. In pratica RipIt ha creato in modo automatico un pacchetto contenente i file audio e video del DVD originale: basta fare doppio clic sul file per avviare immediatamente la riproduzione. Tutto e tutti i contenuti del DVD originale si trovano all’interno di questo pacchetto, incluse le diverse lingue disponibili, i contenuti speciali e quant’altro. Questo è il pregio ma anche, per qualcuno, il difetto di RipIt: l’utente non ha alcuna possibilità di scegliere cosa portare sul proprio disco fisso e cosa invece tralasciare.
RipIt ha estratto i contenuti del nostro film prova, durata circa 1 ora e 40 minuti, impiegando poco meno di 1 ora di tempo. Ma in diversi casi abbiamo sperimentato estrazioni anche in qualche decina di minuti. Il tutto dipende dal livello di codifica e dalle dimensioni del DVD, ad esempio quanti extra ha o quanto è lungo.
I vantaggi di RipIt
RipIt, se lascia da parte questo aspetto, è potentissimo. I programmatori sono costantemente al lavoro per aggiornare il software e per renderlo in grado di superare le protezioni di nuova introduzione, una funzione necessaria per il suo funzionamento. Quale che sia il DVD dato in pasto a RipIt abbiamo il 99,99% di probabilità che l’operazione vada a buon fine. La percentuale non è nostra ma è riportata direttamente dagli sviluppatori: il programma infatti è stato configurato per inviare automaticamente al server degli sviluppatori le informazioni circa il titolo rippato e l’esito dell’operazione, il tutto avviene in modo anonimo per l’utente. In pratica se RipIt incontra un DVD inaccessibile comunica l’esito negativo ai programmatori e questi possono subito lavorare a un rimedia che sarà poi integrato negli aggiornamenti gratuiti. Ricordiamo ai lettori e agli utenti che le funzioni di comunicazione con il server degli sviluppatori non trasmettono alcun dato personale dell’utente ma solo il titolo del DVD e l’esito del processo. In ogni caso accedendo al pannello Preferenze di RipIt ed entrando nella sezione Network è possibile disabilitare la comunicazione con l’esterno.
Ma a chi è utile RipIt? Ad un grande numero di utenti Mac, probabilmente la maggior parte. Grazie ad esso si può, ad esempio, copiare il contenuto di un DVD originale, regolarmente acquistato, per poterne diporre in viaggio senza dover trasportare il delicato DVD e il contenitore. Per gli appassionati di cinema la funzione di RipIt è insostituibile: è possibile infatti convertire i propri titoli preferiti, riporre i supporti originali sani e salvi sullo scaffale, e allo stesso tempo guardarli ovunque direttamente dal disco fisso, spazio permettendo. Ancora, leggendo il film direttamente dal disco fisso e non dall’unità ottica dei Mac portatili è possibile guardare i propri titoli preferiti limitando i consumi di energia della macchina, guadagnando così preziosa autonomia. Da notare che on la cartella VIEDE_TS sul vostro disco fisso potrete convertire, usando altre applicazioni, il film in un formato compatibile con iPod o iPhone oppure Apple TV.
Alcune considerazioni su RipIt e la legislazione
A questo punto è opportuno ricordare che l’operazione eseguita da RipIt si colloca in una zona grigia della legislazione internazionale che tutela i DVD originali. Secondo le clausole imposte dalle case cinematografiche la protezione del DVD non può essere superata per qualsiasi ragione, inclusa la copia di un supporto acquistato regolarmente per memorizzarlo sul disco fisso. D’altra parte le varie associazioni dei consumatori nazionali sostengono da tempo che la copia personale di un DVD originale dovrebbe essere concessa a scopo di backup o anche per facilitarne la fruizione da parte dell’acquirente legittimo. La situazione è complessa e diventa ancora più problematica perché, una volta che il contenuto del DVD è stato “rippato” e trasposto sul disco fisso del computer. risulta più agevole spostare il file, copiarlo oppure sottoporlo a una conversione video per la visualizzazione su iPhone o iPod.
Conclusioni
Difficilmente troveremo in circolazione un software più potente di RipIt per estrapolare i contenuti dei DVD originali e trasferirli sul disco fisso del Mac. Il programma e l’incredibile facilità di utilizzo, che non richiede nemmeno la pressione di un pulsante se non il tasto OK per lanciare l’esecuzione, sono dettagli che lo rendono consigliabile a qualsiasi tipo di utente. Per chi desidera estrapolare dal DVD solo una selezione o solo in contenuti desiderati RipIt deve essere affiancato da un altro programma. Stesso discorso per la conversione per iPhone e iPod: in entrambi i casi l’unica opzione possibile per l’utente è quella di togliere il segno di spunta in Preferenze, Generali alla voce Use “.dvdmedia” Extension. Così facendo RipIt non crea un file direttamente riproducibile da DVD Player di Apple, bensì crea la tradizionale cartella Audio e Video_TS a disposizione per i passaggi successi che comunque devono essere eseguiti al di fuori di RipIt con altri programmi.
Disponibilità e prezzo
Acquistato singolarmente RipIt è proposto al prezzo di 18,99 dollari, poco meno di 14 euro. In questi giorni è però possibile acquistare RipIt insieme ad altre 11 applicazioni e utility per Mac approfittando della nuova offerta MacUpdate [sponsor]. Al prezzo di 49,99 dollari, circa 37 euro è possibile portare sul proprio Mac un pacchetto software per un valore complessivo di oltre 500 dollari, incluso l’eccellente Parallels Desktop per la virtualizzazione su Mac.
