Stando a quanto riporta Reuters, Apple sta permettendo ai riparatori di terze parti di acquistare un macchinario proprietario usato all’interno dei suoi negozi ufficiali con il quale è possibile sostituire gli schermi rotti degli iPhone.
Tra le prime realtà che hanno ricevuto il macchinario in questione, c’è Best Buy (il più grande rivenditore al dettaglio di elettronica di consumo negli Stati Uniti) di Minneapolis, struttura che da tempo offre servizio di assistenza sui prodotti Apple. Il rivenditore in questione ha già un macchinario di questo tipo nello store della zona di Miami e un altro è in arrivo nell’outlet di Sunnyvale in California.
Il business della riparazione degli schermi può sembrare modesto ma a livello globale vale un giro di affari di miliardi di dollari. Fornire questo macchinario proprietario è un cambiamento di rotta per Apple. Finora l’uso della cosiddetta “Horizon Machine” era consentito solo all’interno degli store Apple ufficiali o altre strutture autorizzate.
Il cambiamento della politica di Apple arriva in un momento particolare per il settore dei riparatori di dispositivi elettronici. In vari Stati USA sono state presentate proposte di legge che potrebbero garantire ai cittadini il diritto di riparare da soli i dispositivi elettronici, obbligando Apple e altri produttori del mondo IT non solo a fornire i cosiddetti service manual (i manuali normalmente riservati ai soli riparatori autorizzati e sui quali sono indicate procedure da seguire per effettuare riparazioni) ma anche parti e componenti di ricambio vari.
Obiettivo di questa proposta è impedire ai produttori di obbligare gli utenti a rivolgersi ai centri di assistenza autorizzati, unici luoghi nei quali tecnici e riparatori certificati dagli stessi produttori, possono normalmente intervenire quando un dispositivo è in garanzia. Tipicamente i riparatori in questione sono formati dalle case produttrici (o da aziende di loro fiducia) e sono gli unici che possono accedere alla manualistica e alla documentazione riservata ai riparatori. Questi documenti non sono normalmente accessibili al pubblico, si trovano su internet ma la loro distribuzione è illegale, insieme alle indicazioni delle parti di ricambio da ordinare in caso di problemi.
Le società che si oppongono sostengono il rischio di compromettere la proprietà intellettuale, la complicazione delle normative di sicurezza, oltre al fatto che i consumatori hanno già ampie possibilità di scelta quando devono ricorrere a un centro di riparazione.
Il macchinario di Apple (ne avevamo parlato qui) consente di calibrare la fotocamera, regolare parametri quali l’esposizione e il bilanciamento del bianco e installare un nuovo Touch ID da accoppiare a un vecchio dispositivo. La macchina, di cui riportiamo le foto pubblicate da AppleInsider, è collegata a un iMac che a sua volta comunica con un server interno di Apple consentendo la ricalibrazione di alcuni sensori, qualcosa che riparatori indipendenti o di terze parti finora non potevano fare. Apple, in pratica, finora era la sola in grado di sostituire uno schermo rotto senza bisogno di usare il bottone Touch ID integrato nel vecchio schermo da sostituire.