Apple offre ad alcuni clienti americani la possibilità di rimborso acquisti in app. Secondo MacRumors l’opportunità è specificata in un messaggio di posta elettronica che invita a visitare il proprio account iTunes e a procedere con l’inivio di una richiesta specifica entro il 15 aprile.
L’iniziativa giunge al culmine di una vera e propria escalation di denunce da parte di genitori che si sono trovati i conti correnti se non prosciugati, devastati da minori che hanno acquistato spesso senza rendersi conto del valore dell’operazione, contenuti in app.
La Federal Trade Commission aveva ritenuto Apple imputabile almeno parzialmente dell’iniziativa di alcuni sviluppatori che, più o meno, consciamente avevano attivato il meccanismo di sperpero con applicazioni che invitavano all’acquisto di bonus e power ups costosissimi. In particolare Apple, secondo la FTC, non Apple non aveva avvertito i genitori che, dopo l’inserimento della password, esiste una finestra di 15 minuti nei confini della quale possono essere attuati acquisti senza inserire nuovamente le credenziali. Ora viene chiesto di accettare espressamente questa opzione prima di abilitare il primo acquisto, ma per rimediare a quanto accaduto nei mesi precedenti, Apple aveva acconsentito a pagare 32 milioni di dollari.
La sanzione non è la prima sugli acquisti in App. In conseguenza ad una class action risalente al 2011, Apple aveva deciso di rifondere con 30 dollari i genitori che avevano lamentato acquisti non autorizzati da loro personalmente. È noto che in Europa Apple ha rimborsato singoli clienti che avevano lamentato problematiche simili, con migliaia di euro spesi in acquisti in app senza la loro autorizzazione.
Al momento non è chiaro chi possa beneficiare del rimborso da 32 milioni di dollari partito questa sera. È possibile che sia limitato ai clienti americani; Macity attende informazioni da lettori che avessero ricevuto la mail da Apple.