Nuove direttive europee sugli acquisti di merci e servizi all’interno degli stati membri hanno imposto anche ad Apple il cambiamento delle politiche sui rimborsi di applicazioni, libri, musica e film acquistati tramite iTunes, App Store e Mac App Store. L’utente che acquista tali beni, infatti, ha la possibilità di chiedere un rimborso entro, e non oltre, 14 giorni dal download, senza alcuna particolare motivazione. Se da un lato i consumatori potrebbero essere felici della nuova normativa, sviluppatori, case editrici, etichette musicali e case cinematografiche avranno sicuramente qualcosa da ridire. Le nuove politiche, infatti, prestano attualmente il fianco ad abusi da parte degli utenti. In termini più chiari, volendo frodare il sistema, i rimborsi App Store permettono di scaricare giochi, app e quant’altro, in modo del tutto gratuito. Ecco come e perché.
Dopo aver scaricato un gioco, così come un’app piuttosto che un film, si ha la possibilità di chiedere il rimborso entro 14 giorni senza particolari motivazioni. Come è possibile immaginare, l’utente potrebbe terminare il gioco o la visione del film e pur soddisfatto dell’acquisto chiedere il rimborso per un servizio che ha comunque ricevuto. Non è tutto. Attualmente, infatti, dopo aver effettuato il rimborso, Apple non cancella l’applicazione dal dispositivo dell’utente, né tantomeno il file IPA che rimane a disposizione all’interno della propria libreria del Mac. Questo vuole dire che, dopo aver ricevuto indietro i soldi, sebbene l’utente non sarà in grado di scaricare nuovamente il gioco gratis da App Store, potrà sicuramente conservarlo e utilizzarlo all’interno del proprio iPhone o iPad. Ancora, potrà cancellarlo dal dispositivo iOS e installarlo nuovamente tramite sincronizzazione con iTunes. Tutto questo, dopo aver ricevuto il rimborso.
E’ chiaro, però, che le cose potrebbero ben presto cambiare. Anzi, dovranno certamente cambiare, giacché l’attuale sistema viola certamente gli interessi degli sviluppatori. In primis, Apple dovrebbe cancellare il gioco dal dispositivo, e il relativo file IPA quando archiviato, dopo aver effettuato il rimborso. Inoltre, richieste fraudolente e continue di rimborso cozzano certamente con i principi di correttezza e buona fede che le parti, stando all’attuale normativa vigente in Italia, devono mantenere nell’esecuzione di un contratto. Così, mantenendo Apple i log delle richieste di rimborso, potrebbe in qualche modo bloccare l’abuso del diritto al rimborso; basterebbe verificare la reiterazione del rimborso da più di un account. Come, però, non è ancora chiaro.
Per richiedere un rimborso (onesto) di qualsiasi applicazione acquistata in App Store seguire queste procedure