Il 30 gennaio RIM presenterà a New York il nuovo sistema operativo BlackBerry 10 e anche i primi smartphone basati sulla nuova piattaforma. La data era già emersa in passato ma solo tra indiscrezioni e anticipazioni: ora l’appuntamento per la nuova generazione di BlackBerry è fissato negli inviti che RIM sta diramando ai giornalisti USA. Si tratta di un passaggio fondamentale per la multinazionale canadese di cui è atteso da tempo il rilascio di BlackBerry 10, nuovo OS per smartphone basati sul touch con caratteristiche e funzioni comparabili a quelle che ormai da tempo sono disponibili su iPhone con iOS e sui numerosi terminali con Android di Google.
In rete è già disponibile un video in cui vengono mostrati due terminali BlackBerry 10 della serie L, i primissimi basati sul nuovo sistema operativo RIM. Nel video realizzato dal sito vietnamita Tinhte.nv, che inseriamo in calce in questo articolo, è possibile osservare nei dettagli non solo il design ma anche l’interfaccia utente in funzione: negli ultimi secondi del video uno dei due nuovi BlackBerry viene anche accostato all’iPhone 5.
Per diversi anni, prima dell’avvento di iPhone e di Android, RIM ha dominato la scena mondiale degli smartphone proponendo terminali evoluti e servizi server connessi dal funzionamento impeccabile per email push e numerose altre funzioni, onnipresenti non solo nel settore business e aziendale ma anche in quello governativo e delle istituzioni per l’elevato grado di sicurezza e stabilità della piattaforma. Con l’avvento di iPhone e poi della diffusione di Android la quota di mercato di RIM è andata via via affievolendosi per l’agguerrita concorrenza degli smartphone basati sull’interfaccia touch, preferiti dagli utenti per la facilità d’uso e la versatilità di impiego.
A seguito del pesante ridimensionamento di RIM nel settore smarpthone NASDAQ ha annunciato che il titolo RIM è stato rimosso dall’elenco del NASDAQ 100, le societàò top che compongono il listino più famoso al mondo per i titoli tecnologici. Il nuovo elenco entrerà in vigore lunedì 24 dicembre: tra le altre variazioni illustri ricordiamo l’esclusione di Marvell, Electronic Arts e VeriSign e l’inclusione , tra gli altri, di Western Digital.