Non c’è stata, purtroppo per i vertici della società e soprattutto degli investitori, alcuna sorpresa dal bilancio di RIM: profondo rosso doveva essere e profondo rosso è stato. La società di Waterloo ha avuto un trimestre difficilissimo con meno Blackberry venduti e profitti largamente al di sotto delle previsioni. A dirlo è il bilancio presentato alla fine della giornata di contrattazione di Wall Street dove sopra ogni cosa emerge il quasi dimezzamento dei profitti: 329 milioni contro i 729 milioni dello stesso periodo dello scorso anno.
Il crollo dei guadagni è accompagnato da un calo del fatturato del 10% (e sotto le previsioni degli analisti) e da uno parallelo del 12% delle vendite di cellulari rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e del 20% rispetto al primo trimestre fiscale di RIM. I Blackberry venduti sono stati 10,6 milioni (11,8 milioni quelli previsti dagli analisti); peggio ancora sono andati i PlayBook: solo 200mila quelli venduti mentre gli osservatori ne prevedevano 562mila. Il fatto che questo dispositivo basato sul nuovo sistema operativo QNX, la piattaforma software del futuro di RIM, e destinato ad occupare un posto nell’emergente settore dei tablet sia andato male, preoccupa molto il mercato. RIM in ogni caso promette un aggiornamento software e novità che dovrebbero rilanciare il non troppo fortunato, fino ad oggi, dispositivo touch.
RIM cerca di tranquillizzare le acque prevedendo fino ad un +37% delle vendite dei Blackberry ma gli analisti sono ansiosi di capire quanti andranno a nuovi clienti e quanti invece rimpiazzeranno dispositivi già nelle mani di utilizzatori attuali delle tecnologie di RIM, un fattore decisivo per la strategia dell’azienda fondata da Lazaridis. Per altro anche se RIM raggiungesse il massimo delle previsioni di vendita (14,5 milioni) il dato sarebbe solo di poco superiore a quello dello stesso periodo dello scorso anno (14,2 mlioni)
E che ci sia preoccupazione lo dimostra l’andamento delle contrattazioni after hour. RIM è in forte calo con perdite che hanno sfiorato il 20%. Recentemente il titolo RIMM ha toccato i minimi da cinque anni a questa parte e ha perso il 54% del suo valore nel corso degli ultimi sei mesi, schiacciato dalla convinzione che nei mesi a venire per i dispositivi Blackberry sarà molto difficile combattere contro iPhone e Android.