RIM ha annunciato oggi la disponibilità del BlackBerry App World 2.0, una versione aggiornata del negozio virtuale di Research In Motion dove vengono vendute applicazioni per i dispositivi mobili della società canadese.
Con l’update vengono introdotte numerose novità tra le quali una riduzione del prezzo minimo di vendita che ora pareggia quello di App Store. Fissando la soglia a 99 centesimi di dollaro, RIM rinuncia ad una delle peculiarità che avevano contraddistinto il suo negozio virtuale in rapporto a quello di Apple. Mike Lazaridis, CEO e fondatore di RIM, aveva sostenuto al momento del lancio che solo remunerando in maniera adeguata gli sviluppatori sarebbe stato possibile agevolare la diffusione del servizio e per questo era stata attuata una strada differente da quella percorsa da Cupertino.
Oltre alla nuova soglia di prezzo ora è possibile acquistare applicazione attraverso le principali carte di credito e anche con il credito telefonico (opportunità per ora offerta solo al pubblico americano). Sono presenti anche classifiche di vendita che si possono consultare con gestures ad hoc o lo scrolling ed è stato introdotto l’acceso attraverso i codici a barre QR (usando la camera del dispositivo su un codice a barre che può essere pubblicato o messo on line su Internet si accede direttamente all’App.
App World usa anche un nuovo sistema di identificazione, BlackBerry ID, che è indipendente dal dispositivo e permette quindi di acquistare (anche qui come per App Store) senza necessariamente usare il proprio Blackberry; la password serve anche a gestire il sistema di pagamento e le preferenze connesse ad esso.
Numerose le novità anche per gli sviluppatori che ora hanno un sistema maggiormente flessibile sia per la gestione delle app che dei pagamenti.
Il nuovo App World è già disponibile per i principali mercati internazionali, incluso quello italiano e gradualmente sarà esteso a tutti i paesi dove sono attivi i servizi BlackBerry.