L’ufficio statunitense che si occupa di marchi e brevetti ha invalidato una richiesta di brevetto Apple relativa alla funzione di auto correzione integrata in iOS. Il risvolto di questa decisione potrebbe avere un esito paradossale sulla sentenza dell’ultimo processo Apple contro Samsung: con la mancata approvazione del brevetto Apple infatti risulta che Samsung non ha violato questa tecnologia, inclusa invece nella sentenza del tribunale e che ha contribuito alla determinazione del rimborso dovuto da Samsung a Cupertino
Ricordiamo che per il secondo processo Apple aveva presentato cinque brevetti, di cui tre secondo la giuria erano stati violati dall’azienda sudcoreana per i quali è stata costretta a pagare una sanzione pari a circa 120 milioni di dollari: tra questi, figurava proprio il brevetto sopracitato, per il quale Samsung sosteneva che non vi era alcuna violazione in quanto si tratta di una funzione già utilizzata da altri prima di Apple, e quindi non poteva essere brevettata.
Secondo quanto riferisce FOSS Patents l’USPTO, invalidando la domanda di brevetto di Apple, di fatto conferma l’interpretazione di Samsung. Sebbene la multinazionale di Cupertino avesse rivendicato una somma pari a due miliardi di dollari per danni e rimborsi, il tribunale al termine del secondo processo decise ridurre l’importo a 119.625.000 dollari, una cifra nettamente inferiore: secondo le indiscrezioni è probabile che tale multa venga ridotta ulteriormente in quanto uno dei tre brevetti oggetto della contesa è stato appena invalidato.