Google ha deciso di rendere più intelligente la ricerca su Inbox, facilitando il recupero di ordini, prenotazioni, voli e altre informazioni nascoste all’interno della vostra email. Ora, quando si esegue una ricerca su Inbox (l’interfaccia alternativa di Gmail) l’applicazione cercherà di presentarvi esattamente quello che state cercando, invece di darvi solo una lista di email.
Se si cerca un volo imminente, per esempio, Inbox dovrebbe presentare una scheda che elenca le informazioni di volo; Google sostiene che Inbox possa anche trovare indirizzi, numeri di telefono, numeri di appartenenza, gli eventi, le bollette, e i dettagli del tracking di un pacco attraverso la nuova funzione di ricerca.
Nella sostanza Inbox si limita a estrarre buona parte dei dati che già possiede come le carte per i voli e il tracking dei pacchetti, perfezionando le informazioni in sede di ricerca. Avere informazioni subito disponibili, a colpo d’occhio può rappresentare un significativo vantaggio se dovete scartabellare migliaia di email per ricavare ciò che andate cercando. I risultati tradizionali appariranno comunque al di sotto dei nuovi risultati smart, nel caso non riusciate proprio a trovare soddisfazione per le vostre ricerche con la nuova modalità.
Senza svalutare l’apporto della novità introdotta da Google con la ricerca su Inbox (che verrà progressivamente rilasciata a tutti gli utenti del servizio), è curioso che Mountain View si sforzi di introdurre funzionalità smart avanzate quando Inbox mostra invece delle innegabili carenze in altre funzionalità che possiamo ritenere di base.
Per quanto possa essere utile la nuova ricerca smart, chi scrive non può fare a meno di sottolineare alcune macro-lacune di Google Inbox, come ad esempio l’inesistente integrazione con Google Drive (perfetta su Gmail, non pervenuta su Inbox), che offrirebbe un valore aggiunto al servizio nettamente più interessante rispetto ai seppur utili (ma non certo indispensabili) miglioramenti della funzione di ricerca.