TSMC, il grande produttore indipendente di semiconduttori al quale Apple si appoggia per la produzione di vari chip, ha annunciato risultati da record per il quarto trimestre ma avverte che per il primo trimestre di quest’anno le entrate potrebbero essere inferiori anche del 5%, riferendo di piani per ridurre le spese in conto capitale (CAPEX) – in altre parole l’ammontare di flusso di cassa impiegato per acquistare, mantenere o implementare le proprie immobilizzazioni operative, impianti e attrezzature – in risposta alla congiuntura globale.
Per contestualizzare questo dato, il rallentamento fa seguito a un incremento del 78% nei profitti del Q4 e potrebbe dunque sembrare inevitabile. Con l’uscita dalla pandemia da più parti l’avvertimento è che ora ci troviamo a dover affrontare diverse sfide, con l’aumento del prezzo dell’energia in particolare che comporta un raffreddamento nelle spese dei consumatori.
Le entrate di TSMC sono cresciute anno su anno del 26,7% arrivando a 19,93 miliardi di dollari ma diminuite dell’1,5% rispetto al trimestre precedente.
Il declino è generalizzato in tutto il settore tech e anche Apple non fa eccezione; le vendite di PC di altri produttori segnano un segno meno a due cifre percentuali, quelle dei Mac un -2% e Apple non è dunque immune al periodo di grandi difficoltà che stanno vivendo tutte le Big Tech.
“Il nostro quarto trimestre è risultato attenuato dalla morbidezza della domanda del mercato finale e riallineamenti nelle giacenze dei clienti, nonostante il continuo avanzare delle nostre tecnologie 5nm leader di settore”, riferisce Wendell Huang, Vice Presidente e Chief Financial Officer di TSMC. “Con il passaggio al primo trimestre 2023, e condizioni macroeconomiche che restano deboli, prevediamo che l’impatto sulle nostre attività continui a causa della fiacchezza del mercato finale, e ulteriori rettifiche inventariali dei clienti”.
Il CEO di TSMC, CC Wei, prevede miglioramenti generali verso la prima metà dell’anno e un recupero per la seconda metà del 2023, un rimbalzo che dovrebbe arrivare con il lancio di nuovi dispositivi e “nuove famiglie di prodotti”.