Sia i ricavi di App Store che di Google Play sono in crescita, così come aumenta il numero dei download, ma il negozio digitale di Apple rimane quello più profittevole in assoluto. Secondo gli ultimi dati di AppAnnie i download Google Play sono il 145% superiori a quelli di App Store, ciò nonostante i ricavi App Store sono quasi doppi rispetto al negozio del robottino verde.
Sommando i due store, il totale delle nuove app scaricate, quindi escludendo reinstallazioni e aggiornamenti, raggiunge ora 27 miliardi di app, di cui ben 19 miliardi ottenuti da Google Play, mentre App Store si aggiudica i restanti 8 miliardi di app. Sempre a livello complessivo il numero dei download a livello mondiale è aumentato del 7% rispetto al 2016, ma risulta ancora maggiore l’incremento del 20% registrato dalle vendite e dagli abbonamenti da cui emerge l’ottimo andamento del business degli store digitali.
La società di ricerca indica una spesa totale mondiale degli utenti di 17 miliardi di dollari per le app, di cui ben 11,5 miliardi finiscono su App Store, contro i circa 5 miliardi di dollari di Google Play. Da qui emerge l’ennesimo “miracolo” di Apple: Android è il sistema operativo mobile più diffuso al mondo e, pur vantando download 1,5 volte superiori ad App Store, il negozio di Cupertino incamera quasi il doppio dei ricavi, più esattamente il 95% in più. Tutto questo senza contare che Apple rimane il primo costruttore al mondo in termini di profitti generati dalla vendita di smartphone.
AppAnnie rileva che l’app che ha generato più ricavi per utente è Netflix. Le basse prestazioni di Google Play in termini di spesa degli utenti indicano che è meno probabile che gli utenti Android siano disposti a pagare per i contenuti in abbonamento, settore e app su cui Apple sta invece accelerando con diverse iniziative sia per gli sviluppatori che in termini di visibilità e promozioni su App Store. Come avviene da anni l’elevato numero di app piratate in circolazione per Android, spinge sempre un maggior numero di sviluppatori a concentrasi ed offrire app premium innanzitutto o in esclusiva su iOS.