Migliorerà tutto ma non i tempi di ricarica iPhone 2018: per tutti e tre i nuovi modelli attesi nel keynote Apple 12 settembre Ming Chi Kuo,l’analista più affidabile dell’universo della Mela, ha già previsto che arriveranno con l’ormai storico (ma sarebbe meglio dire antiquato) alimentatore da 5W e connettore Lightning. Questo significa che non ci sarà alcun passo avanti nei tempi di ricarica, a meno che l’utente metta mano al portafoglio per acquistare un alimentatore più potente e un cavo molto costoso.
Negli scorsi mesi sono emerse indicazioni dell’arrivo di un nuovo alimentatore USB-C 18W previsto in abbinamento con iPhone e iPad di quest’anno. Purtroppo però la speranza di vederlo fornito incluso nella confezione dei nuovi smartphone Apple è svanita nelle scorse ore.
Secondo l’ultimo report di Ming Chi Kuo il nuovo alimentatore USB-C e l’abbandono di Lightning arriveranno solo per i nuovi iPad Pro con Face ID. Nulla da fare invece per i tempi di ricarica iPhone 2018 che rimarranno più o meno gli stessi della generazione attuale, perché sembra che Cupertino includerà nella confezione lo storico alimentatore 5W 1A e cavo Lightning.
Nella maggior parte dei casi le previsioni di Ming Chi Kuo sono poi state confermate dai lanci ufficiali, così la preoccupazione è reale per due ragioni. La prima è che seppur modificato e migliorato nella forma, nel design e senza dubbio ben costruito e sicuro, le specifiche tecniche dell’alimentatore iPhone 2018 in termini di potenza e amperaggio sono le stesse dell’alimentatore dell’era iPod, che Cupertino ha incluso nella scatola di iPhone fin dal 2007. Roba del giurassico, tecnologicamente parlando
Quindi un accessorio che in termini di prestazioni erogate compie 11 anni di vita, una eternità nel vorticoso universo dell’elettronica e degli smartphone che si rivoluziona quasi ogni anno.
La seconda ragione è un peccato mortale: già a partire dagli iPhone 2017 attuali è supportata la ricarica veloce con alimentatori più potenti. I tempi di ricarica iPhone possono essere praticamente dimezzati (qui tutto quello che occorre e i tempi registrati), a patto però che l’utente abbia già in casa un alimentatore per MacBook o MacBook Pro. Oppure che abbandoni l’alimentatore iPhone incluso di serie per acquistarne uno. Una spesa extra che va così ad aggiungersi al prezzo già non molto abbordabile di un nuovo iPhone che, storicamente, è al vertice della piramide dei prezzi del mercato smartphone.
Se davvero l’alimentatore iPhone 2018 sarà ancora una volta lo stesso di sempre un numero maggiore di utenti potrebbe porsi la fatidica domanda: perché la ricarica veloce è di serie e già inclusa nel prezzo anche con gli Android di fascia media, ma non con il top di gamma iPhone? Escludiamo ragioni di costi: oggi includere un alimentatore da 10W nella confezione avrebbe una differenza irrisoria, forse di qualche centesimo di euro, per Apple. Forse qualche cosa in più potrebbe costare includere un alimentatore da 18W con porta Type-C perché costringerebbe Apple ad includere anche un cavo Type-C su Lightning, il che potrebbe essere un problema non solo per il costo (il cavo da 1 metri costa 25 euro) ma anche per la compatibilità. In commercio i computer con questa porta sono ancora molto pochi.
La risposta a tutte le domande mercoledi 12 settembre: a questo indirizzo, a partire dalle 18:00 ora italiana, la diretta Macitynet, con una chat contestuale in italiano con commenti e immagini dal keynote Apple.