iPhone è uno smartphone rivoluzionario un dettaglio che è risultato subito evidente a chi ha potuto utilizzare la prima versione Edge e poi da un numero crescente di utenti sparsi per il globo con l’introduzione di iPhone 3G e il lancio di App Store. Prima dell’avvento del negozio online di Apple per l’installazione degli applicativi di terze parti iPhone si è fatto apprezzare anche per la notevole stabilità del sistema operativo che permette di telefonare e utilizzare le numerose funzioni integrate senza dover mai spegnere e riaccendere.
La situazione è cambiata però con l’introduzione di App Store e la possibilità di installare su iPhone decine, centinaia e migliaia di software di terze parti. Durante l’esecuzione di giochi e applicativi corposi, diversi utenti lamentano il decadimento delle prestazioni, rallentamenti e nelle situazioni peggiori anche il blocco improvviso del sistema. Per ovviare a questi inconvenienti è sufficiente ricordarsi di spegnere e riaccendere lo smartphone. L’operazione non è contemplata nel manuale dell’utente ma la pratica dimostra che spegnendo e riavviando iPhone una volta al giorno si eliminano o riducono moltissimo rallentamenti e crash.
Per chi installa abitualmente applicativi e giochi di grandi dimensioni tramite App Store, spesso il riavvio dello smartphone è consigliato anche subito dopo l’installazione, prima ancora di lanciare il nuovo programma. Secondo gli sviluppatori del mondo iPhone/touch rallentamenti e crash dipendono da una gestione non ottimale della memoria RAM da parte del sistema operativo, con processi che rimangono attivi anche dopo l’uscita dal programma. La tecnica del riavvio è un sistema un po’ brutale, non certo elegante e user friendly secondo gli elevati standard qualitativi di Apple, ma funziona. Consideriamolo come un trucco per migliorare il comportamento e la risposta di iPhone, in attesa che il nuovo iPhone OS 3.0 previsto per l’estate migliori la situazione integrando una migliore gestione della memoria RAM.