Revolution è un ambiente di sviluppo visuale realizzato da una società scozzese nella quale hanno investito molti nomi importanti, tra i quali spicca Mike Makkula (ex chairman di Apple). Il linguaggio di sviluppo usa la sintassi dell’inglese parlato, è piuttosto semplice da apprendere e permette di realizzare applicazioni per Mac, Windows e Linux. Nei propri programmi è possibile collegarsi a Internet, appoggiarsi a database esterni, manipolare immagini, suoni e video, switchare al volo tra l’ambiente di sviluppo e il runtime, costruire interfacce semplici tramite drag&drop che sfruttano il look nativo del sistema operativo, analizzare grandi quantità di dati con semplici comandi. Il prodotto è disponibile in tre diverse edizioni: “Media”, “Studio” e “Enterprise”. Il primo pacchetto è ideale per studenti, insegnanti e hobbysti che vogliono comprendere la logica della programmazione e creare progetti semplici, il secondo permette di costruire applicazioni più complesse (anche multipiattaforma) ed è l’ideale per webmaster (si possono creare applicazioni web), consulenti, scienziati, ricercatori, creativi e cosi via; il pacchetto più sostanzioso (l’edizione “Enterprise”) permette di collegarsi a database (inclusi engine SQL) e sviluppare applicazioni professionali.
Nella nuova versione è stato migliorato lo script editor (sono stati integrati nuovi strumenti di editing e debugging), è stata migliorata la documentazione, la gestione degli oggetti grafici, riparati alcuni bug, reso disponibile un “Resource center” con tutorial, PDF, video e file di esempio organizzati per genere. I prezzi delle versioni retail sono stati abbassati del 50%.
I costi sono rispettivamente di 49$ (versione “Media”), 249$ (versione “Studio”) e 499$ (versione “Enterprise”). Di tutti e tre i prodotti sono disponibili le versioni dimostrative (funzionanti per 30 giorni) grazie alle quali è possibile rendersi conto delle potenzialità dell’ambiente. Tra i clienti della software house: la NASA (il software è stato utilizzato per scrivere un applicativo per il controllo del satellite Landsat 7), Euro Talk (vari corsi di lingua sono stati realizzati con l’ambiente in questione), Nike, Motorola, Apple, Walt Disney, Yahoo, CBS, ecc. Sul sito ci sono i vari “Case Studies” con le indicazioni di come sono stati creati i vari applicativi.
[A cura di Mauro Notarianni]