Non accennano a diminuire i problemi di qualità nella pre-produzione degli schermi retina per iPad 3. A dirlo è C/Net che cita a sostegno della sua tesi fonti che avrebbero accesso a quanto sta accadendo negli stabilimenti di LG e Samsung, i due produttori che al lavoro con Apple per creare la fondamentale componente per la prossima generazione del tablet.
Lo schermo di tipo Retina da 2048×1536, 264 PPI, il doppio degli attuali 1024×768 a 132 PPI dell’iPad 2 (ma meno dei 326 dell’iPhone 4 e 4S) e una luminosità di 550 nits (un laptop arriva mediamente a 350 nits) starebbe proponendo seri problemi di qualità. La resa degli impianti non sarebbe in grado di sostenere la domanda e al momento non esisterebbe una concreta possibilità di dare il via alla produzione effettiva per fine novembre, quando Apple dovrebbe iniziare a ricevere le forniture che saranno consegnate agli assemblatori per dare il via all’assemblaggio preliminare dei dispositivi finiti. «C’è un piano – dice la fonte – ma però si tratta solo di questo per ora. Il problema non è costruirne uno solo ma costruirne una grande quantità. Si tratta di un balzo in avanti di grandi proporzioni in fatto di densità, un salto che non ha precedenti»
Secondo le fonti asiatiche esisterebbe un “piano B” che prevede una risoluzione di 1600X1200 dpi, comunque più alta di quella attuale.