Fa sempre scalpore quando il responsabile Microsoft di Windows Phone pubblica un post su Twitter usando iPhone. Nel post colpisce anche la fotografia inclusa: Belfiore, cognome che sembra indicare chiare origini italiane, appare con i capelli tinti biondo ossigenato, un contrasto estremo rispetto alla sua acconciatura naturale, con capelli sempre portati piuttosto lunghi e di color nero corvino. Ma prima di temere che Joe Belfiore sia completamente impazzito bisogna tenere presenti alcuni fattori importanti.
Innanzitutto il vicepresidente Microsoft, per diversi anni responsabile Microsoft di Windows Phone, è in vacanza in Giappone. Più precisamente Belfiore si è preso un anno sabbatico dal suo lavoro quotidiano in Microsoft: questa parentesi dal lavoro giustifica l’uso di iPhone. Non riusciamo infatti a concepire uno stacco completo dal lavoro se si è costretti a utilizzare ripetutamente uno smartphone, app e sistema operativo a cui si è lavorato per anni e anni.
Ma la ragione principale che deve eliminare forse per sempre stupore e meraviglia se e quando un dirigente Microsoft utilizza iPhone o dispositivi di altri marchi è un’altra. Negli anni recenti Microsoft è cambiata notevolmente, soprattutto sotto la guida di Satya Nadella. La multinazionale di Redmond un tempo considerata l’antitesi della Mela, ora è uno sviluppatore software aperto a tutte le principali piattaforme. In passato l’unica scusante per un post inviato da iPhone di un dirigente Microsoft sarebbe stato lo studio della concorrenza, ragione valida tutt’oggi.
A questa ora si aggiunge la conoscenza di un piattaforma diffusissima su cui Microsoft concentra molte energie per sviluppare app, software e servizi. L’universo informatico è cambiato moltissimo: non dobbiamo più sorprenderci se Joe Belfiore usa iPhone invece di Windows Phone. Facciamo ancora fatica però ad accettare il biondo ossigenato, ma concediamo la stravaganza al periodo sabbatico.
Hey, strangers! Today in Kyoto we stumbled across a HAIR SHRINE! I paid my respects, thinking of all of you! pic.twitter.com/BpsfA4lHKJ
— joebelfiore (@joebelfiore) 26 Gennaio 2016