iADS sbarca in Italia. Non stiamo parlando dell’abilitazione delle applicazioni con la pubblicità interattiva, che da tempo appare sia in programmi stranieri distribuiti nel nostro paese che in applicazioni create da sviluppatori italiani, ma della prima vera campagna studiata per il nostro paese.
A lanciarla è Renault, uno dei volti noti del sistema pubblicitario interattivo ed esclusivo del mondi iOS che negli Usa era stata in prima fila con Nissan (con cui ha una solida joint venture) e poi anche in Europa proprio con il marchio Renault aveva fatto da pioniere in questi paesi, Germania, Regno Unito e Germania, dove iAD è arrivato nei mesi scorsi.
Renult pubblicizza su iAD Twizy, un innovativo piccolo veicolo urbano 100% elettrico. I banner daranno informazioni sul prezzo del veicolo, sul noleggio della batteria, sul consumo d’energia elettrica, così come sul tempo di ricarica, potendolo confrontare con quello delle proprie attività quotidiane come andare ad un appuntamento, fare shopping o vedere un film. Sarà possibile, inoltre, scoprire i diversi design di Twizy agitando il proprio iPhone o iPod Touch e anche prenotare una Renault Twizy per essere fra i pionieri di questo nuovo veicolo urbano a zero emissioni.
Renault si è sempre distinta nella sua storia – ha affermato Andrea Baracco, Direttore Comunicazione e Public Affairs di Renault Italia – per il suo spirito d’innovazione nel design, nella tecnologia ed anche nelle forme di comunicazione. Oggi Renault si pone in prima linea nella rivoluzione dell’automobile che ci apprestiamo a vivere, con una gamma completa di veicoli elettrici. Proprio per questo motivo, siamo entusiasti di utilizzare la nuova tecnologia iAd, che ci aiuta ad esprimere il carattere innovativo di Renault Z.E. e lo spirito della nostra firma di marca Drive the Change”.
Insomma da quel che si apprende dal comunicato Renault sfrutterà a pieno la principale caratteristica di iAD: l’interattività e la “maneggiabilità” del contenuto, un aspetto che altri network pubblicitari presenti su iOS non gestiscono. Steve Jobs al momento del lancio di iAD aveva evidenziato proprio questa peculiarità con la quale l’utente viene invitato a sperimentare quel che la pubblicità propone con mini-giochi, filmati, schede, il tutto senza, di fatto, lasciare l’applicazione.
Ricordiamo che gli utenti riceveranno iAD dalle applicazioni abilitate a questo servizio. Si tratta in gran parte di app gratuite per le quali gli sviluppatori hanno scelto la formula di sostegno del loro lavoro. Agli sviluppatori va il 60% di quanto raccolto da Apple.