L’azienda nordeuropea reMarkable che produce l’omonimo tablet con schermo eInk e penna (lo abbiamo recensito qui) ha annunciato che le prossime versioni del software daranno accesso a tutte le funzioni dell’abbonamento Connect in maniera gratuita mentre Connect, che costerà il 60% in meno cioè 2,99 dollari al mese, permetterà alle persone di collaborare in rete.
Le ragioni del cambiamento
Le novità dipendono dal successo dell’azienda creata nel 2013 a Oslo da Magnus Wandeberg e che ha portato il suo primo prodotto (reMarkable 1) sul mercato nel 2017. L’azienda è diventata un “unicorno”, con un fatturato da 300 milioni di euro e più di un milioni di pezzi venduti, oltre a un nuovo round importante di finanziamenti prima dell’estate.
Il successo di reMarkable 2, un prodotto e servizi annessi di alto livello. è stato però penalizzato dai prezzi: non soltanto il tablet ma anche il costo di Connect, che permette di accedere alle funzioni di riconoscimento della scrittura e alla gestione del trasferimento dei file senza limite oltre all’integrazione con Google Drive, Dropbox e Microsoft OneDrive.
Il successo economico ha però portato gli azionisti di reMarkable a valutare il modo per sfruttare la crescita rimuovendo quanti più ostacoli possibili alla diffusione del tablet, che adesso si sta scontrando anche con una concorrenza agguerrita soprattutto dall’Asia, che minaccia di mettere in difficoltà la funzione principale dell’apparecchio: cioè il software. I concorrenti di Huawei e altri infatti hanno presentato tablet basati su eInk più Android, cosa questa che apre a una tonnellata di possibili app alternative, mentre reMarkable per scelta non ha un app store e permette di usare solo le funzionalità previste dai suoi creatori.
Togliere il tappo
La scelta forse era tra un app store e la possibilità di pagare meno e solo per le funzioni veramente premium: fortunatamente per gli utenti reMarkable ha scelto questa seconda strada.
Adesso le funzioni premium di Connect sono quasi tutte disponibili, passa a pagamento un nuovo insieme di funzioni che arriveranno (la collaborazione via cloud sugli stessi documenti oltre allo storage potenziato) e comunque il costo dell’abbonamento stesso cala drasticamente. Connect infatti adesso costa 2,99 al mese.
Il razionale di reMarkable
Ma qual è la filosofia dietro a questi cambiamenti?
“Il nostro nuovo approccio – spiegano quelli di reMarkable – è semplice: tutto ciò che avviene sulla tavoletta eInk viene fornito con la tavoletta eInk. L’integrazione con Google Drive, Dropbox e OneDrive, la conversione degli appunti scritti a mano in testo, l’invio delle note via e-mail e la presentazione delle idee sul grande schermo: tutto questo è incluso nell’acquisto di reMarkable. Invece Connect, come suggerisce il nome, consente l’accesso completo alle funzionalità cloud oltre al tablet fisico”.
Quindi, in pratica, si sbloccano le funzioni più amate dagli utenti e che alcuni avevano considerato ingiustamente messe a pagamento con la formula dell’abbonamento dopo che il tablet era stato comprato e pagato profumatamente. “Con un abbonamento Connect – spiega adesso reMarkable –, i vostri appunti saranno sempre archiviati in modo sicuro nel cloud di reMarkable e immediatamente accessibili da altri dispositivi intelligenti nelle nostre app. Senza Connect, solo i file utilizzati e sincronizzati online negli ultimi 50 giorni continueranno a essere archiviati nel cloud e aggiornati nelle nostre app”.
Infime, per il futuro, reMarkable ha previsto ancora altri utilizzi: “Presto Connect vi darà la flessibilità di espandere le vostre idee su altri dispositivi con la possibilità di prendere appunti da mobile e da desktop. In questo modo gli abbonati avranno la possibilità di sfruttare le qualità della carta senza distrazioni e da qualsiasi luogo”.
Le innovazioni di reMarkable arriveranno con degli aggiornamenti software e arriveranno entro la fine dell’anno (ma alcune cose già si possono vedere se si ha accesso alla beta di reMarkable).
Assieme alle novità di modello di business e pagamenti (quanto e per cosa), ci saranno anche alcune novità dal punto di vista delle funzionalità: scrolling infinito, documenti con testo scritto a mano e a tastiera, impaginazione migliorata, conversione del testo scritto a mano migliorata. Soprattutto i documenti con mix di testo scritto a mano e a macchina (funzione per chi paga Connect) permette di continuare a lavorare sulle note sia dal dispositivo con la sua penna che da telefono e computer, dove invece si usa la tastiera.
Il cammino dell’innovazione
Le strade possibili che chi crea un prodotto ibrido, fatto di hardware e servizi (ma anche software e servizi), sono molte. Adesso la prevalente è di trasformare tutto in abbonamento, anche quello che si sta acquistando e si conta di poter usare. Non è tanto per tenere il controllo quanto per creare un flusso di denaro in entrata che permetta di pianificare il futuro.
La scelta fatta da reMarkable è significativa proprio perché l’azienda ha invece deciso che il successo, quando arriva, va condiviso e deve portare benefici a tutti. Soprattutto a quegli utenti che hanno investito i loro soldi e permesso all’azienda di decollare. Quindi, riduzione del costo dell’abbonamento e maggior numero di funzionalità disponibili per tutti. E nuove funzionalità in arrivo.
Una strada eticamente più sostenibile di quella che invece sta andando per la maggiore in rete, dove viene messo sempre più spesso tutto a pagamento con l’abbonamento. È un vero e proprio dividendo del successo dell’azienda, che speriamo presto molti altri vorranno imitare.