Da poche ore è arrivato in redazione reMarkable 2, il tablet e-ink della startup norvegese omonima. Seconda generazione di uno degli apparecchi più interessanti degli ultimi anni, che è stato in grado di trasformare il sogno del 2014 di un giovane imprenditore di Oslo, Magnus Wanberg, in un vero e proprio business mondiale. Infatti, sempre più spesso capita di vedere persone negli aeroporti o in uffici di grandi multinazionali che utilizzano reMarkable 2, con cover e penna, per prendere appunti, scrivere, disegnare, ma anche studiare pdf ed ebook.
L’app per la sincronizzazione, disponibile per telefono e computer (noi l’abbiamo appena scaricata per iPhone, iPad e Mac) permette di sincronizzare i documenti e, con un abbonamento mensile, di avere una serie di ulteriori benefici dei quali vi parleremo durante la recensione.
Intanto, le primissime impressioni: packaging molto compatto, nonostante reMarkable ci abbia inviato sia il tablet (299 euro, 8 gigabyte di memoria interna) che le due versioni di penna passiva (non occorre caricarla) cioè Marker (79 euro) e Marker Plus (129 euro), e le due cover a disposizione: Folio (79 euro) che è una sleeve, una custodia a busta in cui inserire il tablet e che ha una tasca per la penna, in materiale sintetico nel nostro caso grigio, e Book Folio (169 euro) che è più compatto ed è una custodia in pelle a libro con magnete per tenere fermo reMarkable 2, nel nostro caso di un gradevole color marrone acceso ma è disponibile anche nero oppure in materiale sintetico di color grigio chiaro (129 euro). Dallo store online di reMarkable il totale per questo test con gli accessori di punta è di 597 euro iva e spedizioni incluse (457 euro per la versione con accessori “normali”, sempre iva e spedizione inclusi).
La prima configurazione di reMarkable 2 ha richiesto letteralmente cinque minuti incluso l’aggancio al wifi di casa, l’aggiornamento del software e l’installazione delle app sui nostri apparecchi per lo scambio dei documenti. L’apparecchio ha un solo bottone on-sleep-off e una presa Usb-C per caricarlo. Ma non andiamo troppo oltre con le caratteristiche di funzionamento: possiamo solo dire che l’impatto del tablet, che abbiamo messo accanto a un iPad 12,9 per vedere la differenza di dimensioni e di spessore, è notevole. Sottilissimo e leggerissimo, ma sembra anche molto robusto con uno schermo totalmente passivo e in bianco e nero che ovviamente dà il meglio sotto il sole battente dell’estate ma anche sotto le luci di casa.
Più avanti, come detto, torneremo con la recensione approfondita del prodotto.