RED Digital Cinema ha intentato causa a Nikon per violazione di brevetti sulla compressione video. Lo riferisce il sito PetaPixel spiegando che la causa è stata intentata in un tribunale federale della California meridionale e nella documentazione presentata RED afferma che il produttore giapponese di fotocamere e la controllata statunitense avrebbero illecitamente violato sette brevetti legati nello specifico alla “registrazione di dati di video altamente compressi in modalità lossless”.
RED afferma che una sua tecnica di compressione brevettata è stata sfruttata da Nikon sulla fotocamera mirrorless Z9. “La fotocamera può essere configurata per trasformare i dati rosso e blu delle immagini in modo da migliorare la compressione dei dati. I dati possono essere quindi compressi e memorizzati con una particolare modalità, permettendo all’utente di ricostruire i canali blu e rosso per ottenere i dati RAW originali, ottenendo immagini che si presentano visivamente senza perdite quando si effettua la demosaicizzazione (un algoritmo che permette di ricostruire la rappresentazione a colori di un’immagine partendo dai dati grezzi ottenuti dal sensore). I dati possono essere inoltre elaborati in modo che gli elementi del canale verde siano demosaicizzati prima, e gli elementi dei canali rosso e blu siano ricostruiti tenendo conti dei valori degli elementi demosaicizzati nel canale verde.
L’azienda statunitense nota per la produzione di macchine da presa digitali e accessori per la cinematografia digitale, ha elaborato gli algoritmi in questione in partnership con intoPIX, sfruttando la tecnologia TicoRAW annunciata a dicembre dello scorso anno e integrata nel firmware 2.0 di metà aprile di Nikon.
Una delle tecniche oggetto dei brevetti contestati, consiste nel sottrarre valori della luce verde rilevata dalla grandezza della luce rossa o dalla luce blu rilevata prima della compressione dei dati, consentendo di comprimere ancora di più i canali rosso e blu senza preoccuparsi della perdita di dati legata al canale verde e con il quale l’occhio umano è a quanto pare più sensibile.
Secondo Red, Nikon era a conoscenza dei brevetti, anche perché già oggetto di controversie con altre aziende. Red chiede a Nikon un risarcimento per mancati profitti, una cifra non inferiore al pagamento di quanto dovrebbero essere le royalty per l’uso dei brevetti in questione.