In caso di problemi con il Mac sapete probabilmente che è possibile avviare il computer con macOS Recovery, insieme di utility che semplificano il ripristino da Time Machine, permettono di reinstallare macOS, cercare aiuto online, riparare o inizializzare unità di avvio e altro ancora.
Per usare macOS Recovery basta accendere il Mac, quindi premere immediatamente e tenere premuti i tasti Comando (⌘)-R; i tasti possono essere rilasciati quando appare il logo Apple, globo che gira o un’altra schermata di avvio.
La combinazione in questione non è l’unica possibile all’avvio: è possibile eseguire manualmente l’avvio da macOS Recovery tramite internet, tenendo premuto Opzione-Comando-R o Maiuscole-Opzione-Comando-R all’avvio, combinazioni che consentono di reinstallare la versione più recente di macOS, eseguire l’upgrade alla versione di macOS più recente compatibile con il Mac, reinstallare la versione di macOS fornita con il Mac oppure la versione più vicina ancora disponibile (qui la pagina di supporto di Apple con le varie combinazioni)l
All’avvio è anche possibile premere il tasto “D”: sui Mac più recenti, la pressione di questo tasto all’avvio esegue l’avvio dall’utility Apple Hardware Test o Diagnosi Apple integrata a seconda del modello del Mac. In alternativa è possibile usare Opzione-D per eseguire l’avvio dall’utility tramite internet.
Im breve esistono varie combinazioni a cui è possibile accedere premendo uno o più tasti durante l’avvio del Mac. Gli sviluppatori di Twocanoes, già noti per altre interessanti utility, propongono Recovery Selector, una semplice applicazione che consente di selezionare con quale modalità di ripristino riavviare il Mac.
Se non ricordiamo quale combinazione usare all’avvio in caso di problemi o semplicemente la tastiera non dovesse funzionare, Recovery Selector offre cinque opzioni: avvio standard; partizione di ripristino (HD Recovery); recovering da internet; avvio utility di Apple ed esecuzione diagnostica tramite Internet.
L’utility è open source e gratuita; mostra solo pubblicità (ma è possibile disattivarle) di altre applicazioni dello stesso sviluppatore.