Vi abbiamo parlato diverse volte dei TV di Hisense e delle tecnologie che l’azienda cinese ha utilizzato per rivaleggiare con marchi più diffusi nel campo dei TV di grande formato. HiSense ci ha inviato per un test il suo gigantesco H75U9A che, anche se non era, di fatto, il TV ufficiale per il mondiale voleva essere il più potente (e più grande) disponibile sul mercato nell’estate-autunno 2018.
E grande lo è veramente visto che abbiamo dovuto collocarlo a cavallo del mobile TV praticamente “a ponte” sulle estremità e con una tale superficie di visualizzazione combinata con un divano posizionato a 3 m circa: praticamente abbiamo vissuto per 4 settimane “dentro” i film di Netfllix, Amazon Prime e gli eventi sportivi e pure quelli in 4K di SKY Q visto che il TV è compatibile con il formato HLG.
Design e montaggio
Quando ci siamo visti recapitare questa sconfinato pannello siamo rimasti leggermente esterrefatti: per farlo entrare nell’ascensore condominiale abbiamo dovuto metterlo in verticale e per lo spacchettamento e montaggio siamo dovuti ricorrere all’aiuto di un collaboratore soprattutto per evitare di rovinare lo schermo: a dire il vero ci ha aiutato lo chassis corposo e ben strutturato: è un TV che non punta a essere il più sottile sul mercato e privilegia la solidità e le prestazioni. Sul retro è montato un complesso sistema di retroilluminazione ultra definito e la cassa armonica viene sfruttata per aumentare le prestazioni audio.
Inutile negare che la struttura rigida è anche un buon aiuto per il montaggio e lo spostamento: occorrono in ogni caso due persone per inserire l’elemento trasparente in plexiglass che fa da appoggio sul retro e la barra a “U” che finisce davanti alla soundbar frontale: alla fine avremo una configurazione a “treppiede” molto interessante che sembra far lievitare il pesante TV sul piano d’appoggio. Sicuramente non è TV bellissimo da vedere sul retro e sul fianco ma il grande schermo e il frontale ben disegnato riescono a compensare questa mancanza.
I controlli diretti e immediati per la TV (accensione, volume, canale, sorgente) sono collocati nella barra frontale a destra.
Connettività
Disposte in due aree sul retro con una opportunamente incassata e le altre che richiederanno dei cavi con spina a “L” se lo montate a parete, le connessioni del TV sono generose: 4 HDMI (attenzione solo 2 sono 4K HDR a 60Hz, le altre due sono a 4K HDR a 30 Hz), tre USB, ethernet e ovviamente antenna.
La tecnologia
I punti di forza dello schermo sono essenzialmente due: la presenza dichiarata da Hisense con “Prime Array Backlight” di 1056 zone per il local dimming con 20550 Nits di luminosità e una elevata gamma dinamica e la tecnologia Quantum Dot che insieme fanno meritare al TV l’etichetta UHD Premium.
Etichette a parte una gestione del local dimming così precisa aiuta sicuramente ad ottenere dei livelli di nero elevati e l’algoritmo Hisense Peaking Brightness Process aiuta a massimizzare la gamma di luminosità e migliorare il contrasto di almeno due volte (secondo le dichiarazioni dell’azienda) rispetto ad un tradizionale TV LED.
Hisense adotta anche una nuova tecnologia di stima e compensazione del movimento raddoppiando la fluidità nelle immagini in rapido movimento. la tecnologia Backlight Scanning aiuta a ridurre l’effetto scia e i risultati si apprezzano direttamente nelle partite di calcio e negli altri sport dinamici.
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Il suono
Grazie al generoso chassis che non sacrifica la profondità in favore delle prestazioni audio, il suono di questo televisore è veramente di alto livello. Anche se ovviamente non abbiamo Dolby Atmos il sistema ricrea un sistema surround partendo dalla barra frontale che potrà far storcere il naso ai puristi ma che comunque si mantiene su alti livelli qualitativi, ottima presenza e buona dinamica. Tweeter, Midrange e Woofer sono separati e sfruttano l’enorme cassa di risonanza disponibile dietro il pannello.
La disposizione degli speaker aiuta di più chi installa il TV in mobile di medio bassa altezza, diciamo a 45-60 cm dal pavimento e si posiziona a circa 2,5-4 metri dal TV per una esperienza totalmente immersiva.
La smart TV e il controllo remoto
HiSense non si basa su Android o su un sistema operativo come fa LG con webOS ma gestisce tutto attraverso la sua interfaccia smart semplificata VIDAA U che oggettivamente, seppure facile e veloce da navigare (a bordo del TV c’e’ un processore quad core) non è all’altezza per contenuti rispetto alla concorrenza: ci sono tutti i servizi di streaming e video che servono e abbiamo trascorso interi weekend a guardarci i filmati demo 4K HDR di YouTube, serie su Netflix e Prime ma l’interfaccia quando parte si prende tutto lo schermo e magari vorreste tenere sotto controllo la trasmissione attuale prima di sceglierne un’altra o un servizio di streaming.
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Non avendo ricevuto per errore il telecomando nei primi giorni di test ci siamo “arrangiati” con l’applicazione “RemoteNOW” su iOS e Android che permette il controllo del TV e la proiezione sul grande schermo delle immagini e video scattati sullo smartphone: comoda quando non trovate il telecomando ma ovviamente il sistema tradizionale è più comodo sopratutto per i normali canali TV. Comoda la possibilità sul telecomando di selezionare Netflix e buona l’ergonomia anche se il design non appare particolarmente
ricercato.
Alla prova con 4K, HDR, Sky Q, upscaling
Abbiamo provato le diverse modalità di visione HDR e sicuramente quella denonimata HD Dinamic anche se esalta ancora di più la luminosità dello schermo e tende a schiarire un po’ la scena ma lavorando sulla luminosità globale si riesce a bilanciare il tutto.
Non ci sono fenomeni di ombra sui contorni decisi che confinano con il bianco. La gestione dei neri con un po’ di regolazioni permette di arrivare ad ottimi risultati che non posso rivaleggiare con gli OLED ma che grazie alla risoluzione della retroilluminazione offrono un buon compromesso con una tecnologia alternativa.
La regolazione della retroilluminazione è fondamentale e va trovato il giusto equilibrio tra i valori massimi che offrono neri profondi ed un po’ di “blooming” sulle aree intermedie una regolazione blanda che porta un po’ di “clouding”. Ovviamente questi sono dettagli per appassionati: tutti gli spettatori che abbiamo invitato alla visione sul grande schermo si sono detti stupiti della qualità di visione sia su scene dal forte contrasto sia su scene più equilibrate.
L’upscaling fa un buon lavoro ma ovviamente scordatevi di avere il meglio su trasmissioni su TV locali a bassa risoluzione: meglio ovviamente passare dai canali HD del digitale terrestre con un segnale che rende ottimamente anche sulla grande superficie dell’HiSense.
Con l’interfaccia VIDAA, seppur semplice si accede in fretta (o ancor prima con il bottone sul telecomando) a Netflix che offre una gamma ormai abbondante di trasmissioni 4K comprese le bellissime Chef Table dove i colori saturi del cibo risaltano al massimo.
Le serie Marvel come iRon Fist hanno un po’ di grigio di fondo ma è difficile capire quanto sia dovuto al TV e quanto al materiale digitale.
Non sono previste le modalità Dolby Vision e HDR10 ma la compatibilità con HLG ci ha permesso di apprezzare le poche trasmissioni sportive di Sky Q prima dell’inizio campionato di calcio e i film in 4K.
Una sorgente interessante di film demo è sicuramente YouTube cha una immensità di film e documentari in 4K HDR e persino 8K che su questo TV risaltano per luminosità e “immersività” vista le enormi dimensioni del pannello.
Lo abbiamo provato anche con Fifa 18 con PS4 Pro e Fortnite e dobbiamo dire che il lag time e comunque la buona qualità nelle scene di azione non disturbano affatto i giocatori più “compulsivi”. Il lag time è di circa 45 ms.
Scelgo un grande schermo o un proiettore 4K?
Il prezzo “importante” di questo televisore lo porta a paragonarsi con quelli dei proiettori 4K nativo che stanno popolando il mercato. Una diagonale da 75″ fa veramente la differenza se vogliamo arrivare al massimo del rapporto tra luminosità e dimensioni. Un proiettore 4K in questa fascia di prezzo difficilmente arriverà ai 2500 Nits di questo HiSense e sopratutto la resa non potrà essere paragonabile in un ambiente parzialmente illuminato come il salotto in un pomeriggio domenicale o un locale aperto al pubblico impossibile da oscurare.
Dal punto di vista della praticità sicuramente il pannello retroilluminato non ha concorrenti e con queste dimensioni riesce ad avvicinarsi ad una diagonale da proiettore senza dover posizionare la sorgente a soffitto o collegare cavi all’impianto di amplificazione. Il buon impianto di amplificazione “embedded” aggiunge una caratteristica di versatilità in più.
Conclusioni
Uno dei TV più luminosi che abbiamo mai potuto osservare: anche se il nero non può essere paragonato ai modelli OLED e anche ai Samsung più piccoli e recenti è assolutamente apprezzabile la prestazione su un pannello di queste dimensioni.
Con alcune sorgenti l’HDR sembra leggermente desaturato ma è possibile con un po’ di interventi di regolazione gestire un profilo personalizzato e adatto ai film più coinvolgenti.
Le tracce di clouding della retroilluminazione in alcuni casi rendono le immagini leggermente “nebbiose” almeno su alcuni contenuti Netflix.
I punti di forza sono sicuramente la fluidità assoluto nelle scene d’azione e nelle trasmissioni sportive e un audio che raramente abbiamo sentito in un TV a schermo piatto. Merito della intelligente conformazione a “soundbar” della parte bassa e di uno spessore che lascia più spazio alle prestazioni e solidità che all’estetica.
In sostanza un enorme TV tuttofare con immagini di alta qualità con una vocazione ad arredare il (grande) salotto di uno sportivo o amante dei film d’azione o di un locale pubblico che vuole offrire spettacoli di qualità anche in pieno giorno.
Pro
Supporta HLG, Luminosità fantastica e buon lavoro del local dimming ad alta risoluzione. Comporto sonoro ottimo che non fa rimpiangere l’uso di uno schermo “piatto. Con le sorgenti giuste. Ottimo Browser.
Contro
Manca il supporto HDR+ e Dolby Vision. Effetti Clouding e blooming se non si trova una corretta regolazione della retroilluminazione. Interfaccia smart tv un po’ basilare.
Prezzo al pubblico
HiSense H75U9A costa circa 3.400 Euro al pubblico.