Primo approccio
Tutti quelli che lo vedono per la prima volta dicono: ma è cosi’ piccolo? E’ sottilissimo!
Probabilmente come chi scrive provengono dai saponettoni di Nokia o dagli Ericsson candybar e non hanno l’ultima sottiletta di Motorola o Samsung. In ogni caso l’impatto è stato buono, l’unica problema che ti poni a vederlo da spento è… ma quelle ditatacce che si vedono sopra non oscurano lo schermo? Poi lo accendi anche in pieno sole e lo schermo luminossimo e ben contrastato come per magia fa sparire tutto. Oltretutto il vetro è veramente un vetro, difficilissimo da strisciare e facilissimo da pulire, non come la superficie di molti palmari o come i primi iPod nano che abbiamo utilizzato in passato e che invitavano a farsi applicare una pellicola protettiva appena usciti dalla scatola.
Al resto contribuiscono le coloratissime icone che fanno aumentre la percezione del contrasto finale.
Il peso sembra nella norma… non ti fa gridare al miracolo ma ti da l’idea che potrai portartelo in tasca senza che ti deformi i pantaloni (grazie anche al ridotto spessore).
L’interfaccia
La prima cosa che ti viene da dire e “wow” cosi’ tanto per dare una mano a Microsoft e il suo Vista che punta sugli effetti speciali, però qua, anche dopo una settimana d’uso gli effetti, oltre che a stupire gli amici capisci che oltre alla coreografica sono ottimi per darti un feedback come la nota che viene risucchiata dal cestino, l’effetto scorrimento delle fotografie, la rotella dell’orologio che invece del click offre una grande superficie per il cambiamento delle impostazioni e infine libidine straconosciuta l’effetto di ingrandimento o riduzione con due dita.
Ma la cosa più “intelligente” nell’interfaccia è sicuramente il doppio click per ingrandire blocchi di testo nelle pagine web e portarlo alla massima grandezza in orizzontale, cose già viste e riviste nei filmati di presentazione (che vi abbiamo mostrato qui a suo tempo)
ma ogni volta con l’uso ti stupiscono per la genialità sopratutto perchè a differenza di altri browser l’ingrandimento non porta solo alla moltiplicazione percentuale perfettamente calcolata ma anche alla centratura del testo sullo schermo, cosa che con gli altri browser “palmari” costa fatica e perdite di tempo.
Per chi scrive, che proviene dall’uso quotidiano di diversi modelli Symbian, l’accesso a qualsiasi menu, opzione, anche passando dal menu centrale e senza tasti di scorciatoia predefiniti è infinitamente più veloce di qualsiasi telefono e forse anche di computer utilizzato in precedenza.
Quello che stupisce infatti è l’estrema reattività dell’interfaccia e tenendo conto che di fatto quando apriamo safari, la lettura di musica e video, google maps questi programmi rimangono “vivi” sullo sfondo ci rendiamo conto che questo non è uno smartphone come lo conosciamo ma un aggeggio enormemente più efficiente e responsivo.
Una componente fondamentale dell’interfaccia è sicuramente la tastiera virtuale: abbastanza comoda nella posizione “verticale” e comodissima in quella orizzontale: peccato che sia disponibile in questa versione solo in Safari e solo in questa applicazione “produttiva” si può sfruttare la rotazione automatica del documento: infatti sia in Mail che nel semplice programma di stesura delle note si lavora sempre in verticale
C’e’ da dire che dopo 3 o 4 giorni d’uso ci si abitua alla spaziatura della tastiera ma per scrivere decentemente occorre essere perfettamente sobri o non aver fatto un’alzataccia pena la mancanza di centratura dei tasti anche dopo un discreto training.
La mancanza di accentate si fa sentire ma speriamo che nella versione italiana si possano digitare direttamente nello schermo “secondario”: certo esiste di fatto un secondo layer di tastiera che porta i segni di interpunzione, i numeri, accenti etc e che si può attivare “momentaneamente” semplimente andando sul tasto in fondo a sinistra, tenendo il dito appoggiato sullo schermo e facendolo scivolare su punto, virgola, punto esclamativo numero e cosi’ via… alla fine lasciando lo schermo si ritorna alla tastiera standard con una procedura che se inizialmente sembra innaturale poi ti fa capire come l’interfaccia “adattabile” di iPhone sia una risorsa malleabile pure per gestire le lingue straniere: speriamo che in una prossima versione Apple pensi di gestire la cosa con una personalizzazione dei singoli tasti con caratteri internazionali anche senza ricorrere all’intera traduzione dell’interfaccia.
E’ possibile scrivere con due dita?
Sicuramente con la tastiera in orizzontale si può fare comodamente… se non avete i pollicioni troppo grandi lo si fa senza problemi altrimenti dovete trovare un sistema a “pinza” con le posizioni delle mani un pò strane ma in questo modo potrete usare gli indici che sono più precisi.
Con questo sistema siamo riusciti ad inserire lunghi testi nel Forum di Macitynet con grande fatica iniziale (per il non intelligente uso del dizionario predittivo) ma con buoni risultati dopo il terzo quarto giorno.
Il correttore dei testi infatti, essendo tutta l’interfaccia non tradotta nella nostra lingua segue il principio di un sistema “predittivo” (l’iPhone indovina i vocaboli per voi) e quando ritiene che il testo che state scrivendo contiene un errore vi propone al di sotto in una “bolla” la parola che ritiene giusta; per farlo diventare “italiano” dovete semplicemente rifiutare il vocabolo proposto cliccando sulla piccola crocetta posta in fondo alla bolla: in questo modo il nuovo vocabolo italiano sarà inserito nel patrimonio di conoscenze di iPhone e verrà accettato senza problemi in una prossima digitazione.
Con un po’ di abitudine alle dimensioni della tastiera, con il trucco della tastiera secondaria e con l’allargamento del vocabolario italiano sarete in grado dopo una settimana di scrivere testi anche di una certa lunghezza.
Non vi raccomandiamo di scrivere un romanzo con iPhone ma il post di un Blog, la risposta ad un Forum, un messaggio E-mail di una certa lunghezza e complessità può andare benissimo.
E il copia-incolla?
Dopo essersi abituati alla tastiera e alle sue dimensioni e modalità di gestione dei caratteri speciali vorreste fare il passo successivo, cominciare a gestire dei testi altrui, riportarli come citazione, correggere dei dati ricopiandoli da vostri email precedenti… beh… con iPhone tutto questo non è possibile a meno che non usiate degli strumenti via Web come il “Cita” del nostro forum o un word processor online: l’interfaccia di iPhone infatti ha si’ la possibilità del doppio tap, dell’ingrandimento etc ma di fatto inibisce qualsiasi comportamento “a cursore” tradizionale sia per il posizionamento che per la selezione del testo.
A dire il vero una possibilità di spostamento sul testo c’e’ ed è pure carina e funzionale ma serve appunto solo a spostarsi nel testo e non permette di sottolineare, copiare e incollare alcunché: potete infatti spostarsi su un testo già scritto e tenendo il dito premuto (viene naturale farlo con l’unghia del pollice o dell’indice) vedrete apparire una lente di ingradimento che indica la posizione del cursore e da quel punto lì potrete soltanto utilizzare il tasto di “backspace” per cancellare i caratteri all’indietro.
Certo basterebbe che Apple mettesse tre bottoni nella tastiera virtuale con il “copia all’avanti”, “copia all’indietro” e “incolla” ma tutto questo di fatto non c’e’.
Con questo tipo di interfaccia non è neppure possibile evidenziare un testo per renderlo sottolineato o applicare una formattazione, né al momento accedere a sistemi di scrittura online come Google Docs : in quest’ultimo caso non vi appare assolutamente il cursore all’interno dello spazio deputato per la scrittura o nelle celle di un documento di foglio elettronico anche se potete visualizzarlo con tutta la sua formattazione in Safari.
Continua…
Le foto di questo servizio sono tratte dalla nostra ben più ampia fotogalleria realizzata il giorno dell’arrivo di iPhone che trovate su questa pagina di Macitynete a cui abbiamo aggiunto diversi nuovi commenti.
Potete commentare la recensione su questo ed altri aspetti di iPhone nella sezione dedicata al telefono Apple sul Forum di Macitynet che conta già migliaia di interventi.