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Recensione ZiYouJiGuang T18, lo scooter elettrico che voleva essere una bici

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La bicicletta elettrica è diventato uno dei temi dominanti del momento in fatto di mobilità. A dare un contributo a popolarizzare questo mezzo di locomozione è stato il grande numero di prodotti a basso costo arrivati sul nostro mercato che l’hanno reso più appetibile e alla portata di tutti.

Tra gli altri fattori c’è anche la differenziazione dei modelli che ormai si distinguono in un elevato numero di varianti tra le quali hanno grande visibilità le mini-bike di cui abbiamo già pubblicato diverse recensioni. La ZiYouJiGuang T18 si colloca perfettamente al centro di questo scenario con il suo prezzo ridotto (su Geabeast attualmente in offerta a 335 euro) e le sue dimensioni ridotte. L’abbiamo provata nei giorni scorsi per vedere come è fatta, come va e a chi sarebbe adatta.

ZiYouJiGuang T18, come è fatta

La ZiYouJiGuang T18 arriva in uno scatolone di significative dimensioni. Dentro del resto ci trovate la bicicletta, quasi completamente montata. In pratica mancano solo il parafango posteriore e la sella ma solo per il primo dovrete usare cacciavite e chiavetta (anche questi inclusi nella confezione). Nel nostro caso abbiamo anche trovato la batteria completamente carica.

Non ci dilungheremo a descrivere la bicicletta perché dalle nostre foto potete apprendere molte delle sue caratteristiche. Può forse interessare di più l’impressione generale. La bicicletta di produzione cinese appare generalmente solida e ben costruita nelle sue componenti strutturali: saldature, metalli, componenti (cerchioni e freni a disco ad esempio), pneumatici, danno l’impressione di essere di qualità.

Fanno eccezione solo alcuni particolari in plastica che non sono troppo convincenti (come  fanali e i parafanghi, questi ultimi davvero leggerini e montati approssimativamente), ma si tratta di dettagli su cui è possibile soprassedere visto il costo della bicicletta.

Nonostante le piccole dimensioni, altro aspetto importante, non siamo di fronte ad una bicicletta che si può portare a spasso sulle spalle. Non si piega a metà come altre concorrenti ed ha un peso significativo (circa venti kg alla nostra bilancia). Anche se è facile riposizionare il manubrio, chiudere i pedali e togliere la sella, il massimo che potrete immaginare di fare è di metterla dentro al baule della vostra utilitaria. Sicuramente non potrete metterla in spalla o sottobraccio come succede con alcune micro-bici, se non altro proprio per il peso.

Ergonomia

Dal punto di vista ergonomico ci sono pochi rilievi da fare. È possibile posizionare a proprio piacimento manubrio e sella. La seduta impone braccia piuttosto distese ma senza essere costretti ad accettare compromessi e scomodità. La sella dimensionalmente è abbastanza comoda per tutte le taglie.

L’unico dettaglio che ci sentiamo di mettere in luce dal punto di vista della fruizione è che non è una bicicletta per persone piccole e questo nonostante le apparentemente ridotte dimensioni del mezzo. Infatti, bambini a parte che dovrebbero essere tenuti lontani da questo mezzo, per velocità e prestazioni (di cui diremo più sotto), anche chi, come chi scrive, è alto 1,70, solo a sella completamente abbassata poggia completamente i piedi a terra e quindi ha una perfetta stabilità. Di contro chi è alto non deve preoccuparsi di viaggiare su un mezzo scomodo.

La bicicletta è anche dotata di una sospensione posteriore regolabile che ammortizza piuttosto bene le asperità. Questa componente, sommata alle gomme da 12.5X1/4, al motore che (vedi sotto) offre un buono spunto e alla citata sella ben imbottita e di generose dimensioni, permettono alla bicicletta di affrontare anche terreni non perfetti e persino un modesto fuoristrada.

Il design

La ZiYouJiGuang T18 ha un aspetto tra l’aggressivo e lo sbarazzino. È completamente nera con alcuni adesivi e profili arancio; contribuisce a dare l’impressione di un “SUV”a due ruote anche l’ammortizzatore unico posteriore e l’elevato stacco tra ruota e sella. Il pacco batterie in posizione centrale è molto visibile ma viene usato come elemento di design. Non è una bicicletta classica da città e non pretende di passare inosservata, cosa di cui tenere conto. Nel momento in cui sfilerete per strada è, quindi, probabile che attirerete qualche sguardo dei passanti. Darà nell’occhio anche il fatto che si tratta di una bicicletta piccola in rapporto alle prestazioni che riesce ad esprimere…

Recensione ZiYouJiGuang T18, lo scooter elettrico che voleva essere una bici
La ZiYouJiGuang T18 vista di fronte; sembra quasi un monopattino

La tecnica

La ZiYouJiGuang T18 non ha molte componenti che meritano di essere analizzate, ma alcune lo sono certamente. Tra queste c’è la batteria, elemento vitale per un mezzo elettrico

La batteria

Il costruttore dichiara per questo modello “lusso” che abbiamo in prova (ne esiste uno “base” privo di ammortizzatore e con un solo freno a disco) una batteria da 36V a 8 Ah e un motore da 350W. Prima di metterci in strada abbiamo dato una occhiata per quel che ci è stato possibile all’interno della bicicletta per verificare le specifiche. Abbiamo scoperto che le 30 batterie al litio ricaricabili tipo 18650 in realtà forniscono 6 Ah, come dice anche l’etichetta applicata sul pacco custodito nel vano che troviamo sotto la canna centrale. Non è chiaro perché sia stata montata questa batteria che non corrisponde a nessuna delle specifiche, ma da quanto abbiamo potuto scorgere in rete è capitata la stessa cosa anche ad altri siti che hanno recensito la stessa bicicletta.

Oltre a questo va detto che le batterie non sono facilmente sostituibili in quanto sono integrate in un pacco di fatto non smontabile. Quando fossero esaurite nella loro capacità dovrete usare uno dei ricambi che si trovano in commercio e che hanno prezzi variabili tra i 120 e 200 euro. Sconsigliabile, anche se sarebbe molto più economico, comprarsi le batterie singole perché dovrete poi saldarle e creare voi stessi il pacco batteria.

Freni e controlli

Tra i dettagli tecnici che meritano di essere sottolineati ci sono anche i due freni a disco che sono decisamente potenti, capaci di dare sicurezza, il sistema di disconnessione del motore mediante un interruttore quando si frena (in questo modo il motore cessa immediatamente di dare potenza e interviene quello che potremmo definire il freno motore), le luci LED con quella posteriore che ha anche funzione di stop, le manopole che funzionano anche da appoggiamani.

Il sistema per piegare la bicicletta, per quanto sommario nella sua capacità di ridurne davvero l’ingombro, è molto efficiente e preciso, oltre che robusto.

I controlli principali sono raggruppati sulla destra dove troviamo la chiave di accensione e il semplicissimo indicatore dello stato della batteria. Abbiamo praticamente solo tre tacche che ci dicono se la batteria è completamente carica, a metà oppure è ora di ricaricarla. Non c’è un indicatore di velocità e neppure di chilometraggio. Un po’ poco rispetto ad altre concorrenti.

Sempre sulla destra troviamo l’acceleratore, la chiave di attivazione del motore, mentre a sinistra troviamo il clacson e l’interruttore “push-push”, non particolarmente gradevole nel funzionamento e nei materiali, per le luci. Come accennato poco sopra la ZiYouJiGuang T18 mescola una serie di componenti che danno l’impressione di alta qualità e solidità ad altre meno convincenti. Controlli delle luci e indicatore LED appartengono proprio a questa seconda categoria.

Recensione ZiYouJiGuang T18, lo scooter elettrico che voleva essere una bici
Il non eccelso blocco che contiene l’interruttore per le luci e il clacson

La sospensione

La sospensione posteriore, come accennato, sembra essere di buona qualità. Assorbe bene le asperità e resiste alla pedalata; niente sforzi inutili quindi quando si tratta di spingere con i pedali la bicicletta. Da notare anche che la sospensione è interessante perché regolabile attraverso una speciale rotella che ne gestisce la rigidità. Potrete quindi adattarla al vostro bisogno e farla collaborare con le generose molle e all’imbottitura della sella per viaggiare più comodi.

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L’ammortizzatore regolabile

ZiYouJiGuang T18 bicicletta o scooter?

Abbiamo definito la ZiYouJiGuang T18 una bicicletta elettrica ma in realtà dovremmo più che altro classificarla come uno scooter elettrico con avvio a pedali. La ragione è nel particolare sistema con cui viene innescato il motore. Se le biciclette elettriche propriamente dette, infatti, assistono la pedalata sempre e comunque a qualunque velocità e con qualunque sforzo, in pratica si pedala e il motore aiuta la pedalata, con la ZiYouJiGuang T18 questo non avviene. Se si spinge sui pedali ci si accorgerà dopo lo sforzo iniziale affidato alla vostra gamba, raggiunti i 5/8 km orari il motore si avvia automaticamente e diventerà di fatto impossibile pedalare perché la bicicletta supererà la velocità che sarete in grado di imporre ai pedali stessi che gireranno a vuoto. In pratica visto che sarà come pedalare su una bicicletta cui è scesa la catena, a quel punto non vi resta altro che lasciare fare al motore, regolando la velocità con l’acceleratore che trovate alla manopola di destra, tenendo i piedi fermi sui pedali che diventeranno solo pedana.

Va detto che è anche possibile partire senza pedalare affatto. Basta girare l’acceleratore e il mezzo si avvierà senza muovere un solo muscolo (delle gambe).

Non siamo molto esperti di leggi e cavilli del codice della strada, ma tutto questo, come spieghiamo in questo articolo, colloca la ZiYouJiGuang T18 fuori dalle norme che regolano le biciclette elettriche e a rigor di logica da usarsi all’interno di proprietà private e non utilizzabile sulle strade urbane senza correre qualche rischio di sanzioni o di avviarsi ad una improbabile (ma forse è meglio dire impossibile) omologazione fai da te…

Le prestazioni

Al di là della questione normativa, a ZiYouJiGuang T18 ha prestazioni che ci sono parse eccellenti. La ripresa è lo spunto sono ottimi, al punto da poter definire la piccola bici-scooter aggressiva al pari del suo aspetto. La velocità altrettanto buona: su strada pianeggiante abbiamo misurato 23 Km/h. Non abbiamo potuto, per ragioni geografiche, sperimentare le prestazioni in salita, ma non abbiamo dubbi che un passeggero di peso medio possa affrontare dossi e pendenze come quelle che si trovano nella maggior parte delle città italiane.

Recensione ZiYouJiGuang T18, lo scooter elettrico che voleva essere una bici

Autonomia

Abbiamo valutato l’autonomia della bicicletta su una strada di campagna (per non correre rischi proprio con il codice della strada) con superficie molto regolare con il nostro solo peso (65 Kg) a bordo e abbiamo raggiunto in una occasione 21 Km e una seconda 24. Precisiamo che questo risultato è stato raggiunto avviando la bicicletta con i pedali e affidandoci al motore solo quando il mezzo era già avviato. In una terza occasione abbiamo provato a vedere che succedeva usando solo l’acceleratore e l’autonomia è crollata, superando di poco di 10 km. Evidentemente il motore richiede una significativa quantità di energia quando è costretto a muovere il mezzo da fermo. I dati sono in ogni caso abbastanza in linea con quelli dichiarati: una ZiYouJiGuang T18  con batteria da 5 Ah dovrebbe arrivare a 18 km. La nostra, come detto, ha una batteria da 6A.

Conclusioni

La ZiYouJiGuang T18  è un buon prodotto nel rapporto funzioni e prezzo. Anche se mixa componenti di qualità non eccelsa ad altri molto più convincenti, tutti gli elementi essenziali ci hanno favorevolmente impressionato. Non è particolarmente compatta, ma una volta chiusa non fatica a stare nel baule anche di una utilitaria ed è anche comoda da cavalcare. L’unico limite, che potrebbe essere tale non per tutti, è nell’aspetto che punta molto sull’aggressività. Se volete passare inosservati non è questo il mezzo per voi, insomma.

Recensione ZiYouJiGuang T18, lo scooter elettrico che voleva essere una bici
Ripiegata la ZiYouJiGuang T18 non fatica a stare nel baule di una utilitaria

Più grave ed impattante su vasta scala è, invece, il fatto che la ZiYouJiGuang T18 non è nei fatti classificabile come bicicletta elettrica. Certo ha i pedali e la potete anche muovere con quelli, ma non potrete pedalare oltre una certa velocità perché sarà solo il motore a spostarvi. In più non c’è mezzo né di spegnere il motore né di regolare la potenza oltre la quale il motore si innesca. Usarla su strada pubblica significa quindi correre rischi di sanzione pecuniaria e di sequestro e quindi risulta sconsigliabile. A meno di non voler contare sul fatto che avendo i pedali a pochi potrebbe venire in mente di fare una verifica quando fosse ferma. Ma certo quando sfreccerete a oltre 20km orari in città senza mulinare le gambe, qualunque agente di polizia, persino il meno acuto e attento, alzerà le antenne e potrebbe decidere di applicare una salata sanzione.

Per tutte queste ragioni ci sentiamo di consigliare la ZiYouJiGuang T18 a tutti coloro che vogliono un mezzo per muoversi velocemente e senza fatica in contesti specifici e privati come un grande magazzino coperto o scoperto, un deposito, un appezzamento di terreno. Potrete anche guidare la bicicletta-scooter su una strada privata, una strada di campagna, un terreno in campo aperto (date anche le discrete capacità off-road), una azienda agricola. Potreste anche metterla senza fatica dentro alla stiva del camper e usarla per circolare dentro ad un campeggio. Se la vorrete usare invece su strada pubblica, specialmente in città, lo farete invece a vostro rischio e pericolo.

Pro

  • Telaio e componenti strutturali robusti e di buona qualità
  • Design aggressivo ma originale
  • Compatta e facile da ripiegare
  • Motore con prestazioni elevate
  • Comoda anche su terreni non perfetti
  • Prezzo allettante

Contro

  • Alcuni elementi in plastica di qualità migliorabile
  • Piccola, ma non per persone di piccola taglia
  • Piuttosto pesante
  • Non è una bicicletta elettrica, ma uno scooter elettrico

La ZiYouJiGuang T18 si compra al momento su Gearbest a 335 euro da questo link, con spedizione prioritaria e gratuita dall’Europa

L’offerta è valida fino ad esaurimento scorte.

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