Quando si parla di gimbal uno dei brand che viene subito alla memoria è certamente Zhiyun. La società non è nuova nel campo, e tra i numerosi gimbal che propone ci sono anche quelli della serie Q, che a differenza della serie principale, risultano essere più semplici da utilizzare. Oggi in prova c’è Smooth Q4, che strizza fortemente l’occhio ad uno dei suoi più acerrimi rivali.
Unboxing
La versione di questo Zhiyun Smooth Q4 prevede un bundle ben assortito. Anzitutto la custodia per il trasporto, che consentirà di portarlo con voi senza temere di danneggiarlo. All’intero, oltre al gimbal, è presente anche il cavo di ricarica e il flash LED con tanto di filtri colorati.
Come già anticipato, la confezione contiene anche un treppiede, che consentirà di piazzare il gimbal su un piano, ottimo anche per i vlogger, che potranno lasciare il gimbal in posizione su una scrivania, facendosi inquadrare automaticamente grazie alla funzione di tracciamento, di cui parleremo più avanti.
Primo utilizzo
Basta aprire la confezione per accorgersi subito che questo gimbal strizza fortemente l’occhio a quello di DJI di cui riprende la forma pieghevole, la colorazione, e molte delle funzionalità. Non è, però, un semplice clone, perché sin dalla prima impugnatura ci si accorge che si tratta di una periferica ben strutturata. Inoltre, Zhiyun è ormai nel campo da tanti anni, e di certo non le manca esperienza per dar vita a prodotti in grado di brillare di luce propria.
Rispetto alla serie principale, ad esempio Smooth 5, questo Q4 si mostra sin dall’apertura della confezione come molto più semplice da utilizzare. Anzitutto, ci si accorge anche delle diverse dimensioni: questo Q4 è studiato per essere facilmente trasportato, essendo più leggero e decisamente più contenuto.
Si ripiega su se stesso, così da essere ancor più discreto, facilmente trasportabile all’interno di qualsiasi zaino o, perché no, in valigia. Una volta spiegato, ci si accorge che questo gimbal funge anche da asta telescopica, con possibilità di allungare il bastone centrale, così da consentire all’utente riprese ancor più particolari, utili per riprese dall’altro, o per selfie di gruppo.
Come molti altri gimbal della società, anche questo Smooth Q4 consente di alloggiare lo smartphone in posizione orizzontale o verticale, e per il passaggio dall’una all’altra modalità in corsa è sufficiente premere tre volte il pulsante dorsale.
Dopo aver alloggiato lo smartphone è necessario trovare il miglior bilanciamento possibile: per farlo è sufficiente spostare lo smartphone a destra o a sinistra del morsetto (o in basso e in alto nel caso di alloggiamento in verticale). Tanto più lo smartphone sarà in equilibrio a gimbal spento, tanto meglio lavoreranno i motori, consentendo una ripresa più fluida possibile.
Una volta alloggiato lo smartphone sarà sufficiente accendere il gimbal per vederlo in funzione.
Caratteristiche
Smooth Q4 è un gimbal motorizzato a tre assi, con motori interni che si attivano dopo aver montato il telefono in sede, potendo scegliere di alloggiarlo in modalità portrait o landscape. La periferica, dunque, stabilizza – proprio come accade sulla serie principale, l’inclinazione, la panoramica e il rollio, fornendo vari controlli sul bastone, così da poter effettuare riprese senza dover toccare lo schermo dello smartphone. Per il corretto funzionamento è necessario, però, installare l’app Zy Cami, disponibile gratis in App Store e Google Play. Questa può essere quasi interamente controllata dai tasti che sono presenti sul bastone del gimbal, potendo avviare o fermare la registrazione, scattare foto, scegliere la modalità di ripresa, gestire la panoramica, lo zoom, e altro ancora.
A differenza della Serie Smooth 5, questa Q4 presenta una pulsantiera di controllo semplificata. Non che manchino tasti dedicati per qualsiasi operazione, ma sono in numero nettamente inferiore rispetto al modello più professionale. Sulla parte frontale, infatti, insiste solo la levetta analogica insieme al pulsante di registrazione e a quello per cambiare la modalità di ripresa. Sulla parte laterale, invece, è presente lo slider per gestire la messa a fuoco e per accendere il flash LED e variante l’intensità, mentre sul tasto dorsale insiste un pulsante per multi funzione: una pressione singola per disattivare la funzione SmartFollow, doppia pressione per riposizionare il gimbal e tripla pressione per passare dalla modalità landscape alla portrait, e viceversa.
Come già accennato, sono tante le modalità di ripresa di questo gimbal. La prima “PF” consente al gimbal di rimanere bloccato sull’asse orizzontale, mentre lo smartphone segue i movimenti del polso e consente quindi riprese con una certa libertà di movimento da sinistra a destra, e viceversa. La seconda modalità “L”, che sta per “Lock”, fissa l’obiettivo su un solo punto, impedendo tutti gli altri movimenti: in questo caso, quale che sia il movimento della mano, il telefono punterà sempre e solo su un punto prescelto.
La terza modalità, indicata con la lettera “F”, è quella che consente massima libertà, perché permetterà al gimbal di muoversi sia sul piano orizzontale, che verticale, e la camera del telefono seguirà esattamente tutti i movimenti della mano e del polso. Ancora, la modalità POV, Point of View, segue tutti i movimenti del polso, ma con un movimento più delicato e fluido. Ultima, non per importanza, la modalità “V”, Vortez, dove il motore dell’asse di inclinazione ruota verso l’alto di 90 gradi mentre i motori dell’asse di inclinazione, rollio e pan seguono la rotazione del gimbal: si tratta di una modalità che potrebbe essere utile per riprese di soggetti bassi, quali ad esempio gli animali.
Se, invece, si vuole attivare la modalità tracciamento, permettendo al gimbal di seguire in automatico un soggetto, sarà sufficiente disegnare a schermo l’area da seguire. L’opzione di traccino funziona particolarmente bene, e in diverse occasioni abbiamo provato a sfuggire all’occhio della camera, senza però riuscirvi. Si attiva davvero velocemente e risulta essere una delle modalità più intuitive che il gimbal ha da offrire.
Esperienze d’uso
Rispetto allo Smooth 5 questo Q4 è risultato molto più semplice da utilizzare. Sia la prima configurazione, che l’utilizzo quotidiano di Q4, risultano molto più smart. Si tratta di un gimbal. molto più leggero, quindi facilmente trasportabile, che non infastidisce neppure dopo lunghe riprese. Replica pressoché tutte le funzioni dello Smooth 5, anche se probabilmente i motori erogano meno potenza.
Lo si avverte sin da subito, essendo nel complesso una periferica più leggera. Smooth 5 si avverte come molto più solido e in grado di reggere davvero pesi massimi, ma anche questo Smooth Q4 sarà comunque in grado di alloggiare correttamente un iPhone Max.
Anche in questo caso, come per tutti i gimbal che abbiamo testato, il risultato migliore di ripresa lo abbiamo ottenuto con iPhone. Dal canto suo il gimbal offre ottime capacità di stabilizzazione, accoglie gli smartphone in modo sicuro, e anche terminali piuttosto pesanti vengono ben gestiti senza alcuno sforzo.
Vi lasciamo come sempre ad un filmato interamente girato con il gimbal, così da mostrarvi le esatte capacità del drone. Inoltre, abbiamo anche effettuato qualche scatto con la modalità PANO, per mostrare le capacità di ripresa di un panorama, che sono totalmente automatizzate: sarà sufficiente prendere una sola volta il pulsante di scatto, affinché il drone compia i movimenti necessari per portare a casa il risultato che vedete.
Applicazione
L’applicazione per il corretto funzionamento del gimbal si chiama Zy Cami, disponibile gratis per iPhone e dispositivi Android. In realtà, è possibile utilizzare il gimbal anche con l’app nativa del proprio smartphone, ma in questo caso si perderanno tutti i controlli fisici posizionati sul bastone. L’app consente di registrare video fino alla risoluzione 4K a 30 fps, e include anche altri strumenti interessanti.
Anzitutto, perché integra una sorta di social network in cui pubblicare i propri video, e in cui prendere visione dei video pubblicati dalla community. Questi possono dare uno spunto per utilizzare al meglio il gimbal e per la creazione di effetti particolari.
Inoltre, l’app integra un proprio editor, grazie al quale poter montare al volo i video realizzati, tagliando le varie scene, applicando una musica di sottofondo e, in generale, effettuare tutte quelle correzioni standard che ci si aspetta da un editor mobile.
Ancora, l’app offre la modalità Smart, che aiuta nella creazione automatica di clip video: è possibile scegliere un template, applicarlo, e registrare piccoli spezzone, seguendo le istruzioni a schermo. Il risultato sarà un piccolo filmato già montato, con tanto di musica di sottofondo ed effetti di ripresa particolari, con rotazioni, zoom, e altri ancora.
Inoltre, la stessa app, oltre a presentare la sezione foto e video, offre anche altri strumenti di ripresa, come l’effetto Dolly Zoom, e la sezione Time Lapse e Hyper Lapse.
Conclusioni
Smooth Q4 è certamente il gimbal da scegliere per quanti lo utilizzano per scopi non professionali e hanno voglia di portarlo sempre con sé. Le dimensioni ridotte, rispetto allo Smooth 5, lo rendono un compagno ideale per i viaggi. In più, la possibilità di allungare l’asta centrale, per utilizzarlo come bastone selfie motorizzato, rende questo dispositivo ancor più versatile.
La curva di apprendimento è certamente inferiore rispetto a quella di Smooth 5, e questo lo rende il gimbal ideale anche per i neofiti: non è certamente pronto allo scatto, essendo necessario un minimo apprendimento e un piccolo setup iniziale, ma è molto semplice da utilizzare.
Buona la stabilizzazione, universale per quanto riguarda la possibilità di ospitare praticamente tutti gli smartphone presenti in commercio.
La versione standard costa 139 euro, e potete fermarvi a questa se avete già una borsa per il trasporto, e se pensate di non avere bisogno del flash. Altrimenti, nel bundle da 169 euro, oltre allo Smooth Q4 troverete anche il case di trasporto, oltre al Flash LED magnetico e ai filtri colorati di riempimento.
Ottima, infine, la modalità tracciamento, che permette di seguire un soggetto in modo veloce e preciso: basta tracciare a schermo il contorno del soggetto da riprendere e il gioco è fatto.
Pro
- Compatto e portatile
- Asta telescopica
- Ben bilanciato
- Praticamente Universale
- Buona Autonomia
Contro
- L’app ha sempre qualche problema di connessione
Prezzo al pubblico
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