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Recensione Yunteng YT-1288, monopiede per i professionisti del selfie

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Se esistesse un professionista dei selfie, certamente sceglierebbe lo Yunteng YT-1288. È questa la conclusione cui siamo giunti al termine di un “giro di prova” su questo accessorio, venduto da Andoer, che sotto molti punto di vista si presenta come il monopiede definitivo per chi ama scattarsi, da solo o in compagnia, immagini ricordo usando uno smartphone e anche, come vedremo, delle macchine fotografiche compatte.

Lo Yunteng YT-1288, come si intende dal nome, è un accessorio di produzione cinese. Esce dalle fabbriche di Zhong Shan Yunteng Photographic Equipment, una società specializzata essenzialmente in treppiedi e teste a sfera. Nonostante la matrice che ci lascia immaginare un prodotto economico ma di bassa qualità, non appena si apre la scatola si comprende che questo preconcetto deve essere abbandonato.

Yunteng YT-1288 com’è fatto

Il monopiede è un’asta telescopia, realizzata essenzialmente in lega d’alluminio con elementi in gomma e plastica molto ben realizzati. Impugnandolo si nota la costruzione ergonomica del manico. La lunghezza va da un minimo di 42 centimetri ad un massimo di 125 centimetri; i materiali usati lo rendono molto leggero. Alla nostra bilancia da cucina supera di qualche grammo i tre etti.

Gli snodi di chiusura sono in plastica robusta; una volta chiuse le morse, le aste telescopiche possono essere bloccate su varie lunghezze e non si muovono. Nella parte terminale troviamo la ganascia per lo smartphone chiusa da due molle ad elevata resistenza rivestita in schiuma ad alta densità con funzione antiscivolo e per non rovinare il case.

Tra le particolarità dello Yunteng YT-1288 si segnala la testa a vite; si tratta di un filetto da 1/4, lo standard nelle macchine fotografiche tradizionali, su cui si avvita appunto la ganascia. Visto che  la ganascia stessa ha un filetto da 1/4, potremo staccare la ganascia dal monopiede e montarla su un vero treppiede. Di contro, visto che sulla parte inferiore, nei pressi del laccio da polso, troviamo un’altra vite da 1/4, potremo montare il monopiede su una base a tre piedi che trasformerà il bastone per selfie in un piccolo treppiede da viaggio.

Da segnalare, infine, che la ganascia è caratterizzata anche da un mini-specchio. utile a capire che cosa stiamo inquadrando.

Il telecomando

Uno degli aspetti più interessanti dello Yunteng YT-1288 è l’integrazione con un telecomando Bluetooth. Nella confezione ne troviamo uno che si integra con l’impugnatura. Si tratta di un piccolo accessorio con batteria ricaricabile ed interruttore di accensione e tre tasti: uno di scatto e due per lo zoom. Questi ultimi due non funzionano con iPhone ma solo con alcuni telefoni Android. Per collegare il telecomando ci vuole davvero poco: basta attivarlo. L’iPhone inizialmente riconoscerà il telecomando come una tastiera e poi successivamente come “Yunteng”. Quando avremo necessità di scattare una foto di noi stessi, non dovremo quindi attivare l’autoscatto su iPhone o Android, ma semplicemente premere il bottone, dopo avere lanciato l’applicazione per le fotografie. Il telecomando si ricarica con un cavo USB incluso. Potremo anche rimuoverlo per scattare foto senza impugnare direttamente il monopiede per selfie.

Una buona idea che fa risparmiare l’acquisto di un telecomando separato; peccato solo per la plastica dell’accessorio che appare piuttosto economica, al contrario della gomma della nicchia che ospita il telecomando sull’impugnatura.

Come va

Ammettiamo di non essere dei professionisti dei selfie e forse neppure dei grandi estimatori di questa particolare modalità della fotografia digitale, ma l’impressione che abbiamo ricavato dall’uso di questo accessorio è molto buona. È davvero leggero, ergonomico, regolabile, si sorregge con facilità. Alla massima estensione (125 centimetri) è forse al limite della sua usabilità, ma è anche ben oltre la lunghezza media di utilizzo di un monopiede per selfie. È probabile che la maggioranza delle persone lo userà con solo due stadi estesi; al terzo infatti, almeno con un iPhone, è pressochè sicuro che si vedrà il soggetto sorreggere il monopiede, il che renderà la foto poco interessante. In più con il braccio a 125 centimetri, si comincerà a percepire un certo sbilanciamento del peso a meno di non portare il telefono in una posizione più elevata. Al massimo dell’estensione però potremo usare lo smartphone per fare foto “sopra le teste”. Ad esempio non temeremo mai più la folla ad un concerto, un evento sportivo o anche in vista ad un monumento affollato. Anche una persona bassa di statura potrà fare uno scatto ad oltre tre metri di altezza senza grossi problemi.

Il minispecchio, per chi ha vista buona (date le ridotte dimensioni) è molto utile per capire che cosa si sta per fotografare; in assenza di esso se si decide infatti di scattarsi una foto usando la fotocamera posteriore, solitamente di molto migliore di quella frontale, non si avranno molti indizi su quel che si sta realmente inquadrando.

La testa con ganascia è ben costruita, forse un po’ dura da aprire fino al massimo dell’estensione. In ogni caso noi siamo riusciti ad infilarci con non troppi problemi un iPhone 6 Plus con custodia Apple, lasciando ancora qualche millimetro di agio. Ma la ganascia trattiene in maniera salda anche un minuscolo (al confronto con iPhone 6 Plus) iPhone 5. L’attacco non è del tipo a sfera, ma può essere inclinato a 180 gradi per ottenere l’orientamento migliore.

Vista la vite da 1/4 abbiamo provato ad avvitare anche la nostra fotocamera mirroless che pesa 400 grammi con montato un obbiettivo M.Zuiko Digital ED 12-40 (altri 380 grammi) e la testa ha retto al peso senza cedere sull’inclinazione (l’asta estesa al massimo è parsa in difficoltà…). Visto che la maggior parte delle macchine fotografiche compatte pesano un paio di etti, possiamo dire che anche chi invece che uno smartphone vuole usare per i selfie questo tipo di fotocamera o una action cam, non dovrebbe avere alcun problema. In alternativa è anche possibile acquistare una testa specifica per montare una GoPro Hero.

Recensione Yunteng YT-1288

Conclusioni e prezzo al pubblico

Abbiamo definito lo Yunteng YT-1288 il monopiede per selfie da professionisti e da quel che abbiamo detto si comprende la ragione della nostra descrizione. È leggero, accessoriato, robusto, compatibile con un grandissimo numero di cellulari. È anche dotato di un comodo telecomando Bluetooth che agevola lo scatto in tutte le situazioni. A tutto questo si somma il prezzo, 26 euro spedizione inclusa, che è meno di quel vi verrà richiesto (al lordo della inevitabile trattativa) da alcuni venditori di strada che affollano le nostre località turistiche per piazzarvi tra le mani degli orribili monopiedi che si autodistruggono dopo la prima giornata di utilizzo. In pratica se vi rompe maledettamente le scatole (o non vi fidate) dare in mano il vostro smartphone a qualcuno per farvi una foto, oppure se siete devoti dell’autoscatto più iconico dell’era dei social network, e volete il meglio al minor prezzo, lo Yunteng YT-1288 è la soluzione che stavate aspettando.

Pro

  • Materiali robusti, peso ridotto
  • Universale per smartphone, phablet, action camera e fotocamera compatta
  • Include un telecomando Bluetooth (removibile opzionalmente) per scatti a distanza
  • Consente di fare scatti impossibili a mano libera

Contro

  • Esteso al massimo potrebbe essere difficile da controllare
  • Plastica del telecomando migliorabile

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