Se i 100 euro necessari per acquistare lo Yongnuo 568 EX II vi sembrano ancora troppi per quello che dovrebbe essere il vostro primo flash per reflex, allora lo Yongnuo 560 Mark III che la nostra redazione ha avuto modo di mettere alla prova nelle scorse settimane potrebbe fare al caso vostro in quanto, in una spesa quasi dimezzata, offre gran parte delle funzioni che si potrebbero desiderare in un prodotto del genere.
Cosa manca allo Yongnuo 560 Mark III
Le differenze principali tra i due flash che potrebbero interessare maggiormente il fotoamatore – categoria di utenti verso i quali è indirizzata questa recensione in quanto, lo precisiamo, non ci consideriamo assolutamente professionisti della fotografia – riguardano l’assenza, nello Yongnuo 560 Mark III, di E-TTL e High-Speed Sync (HSS), due opzioni che di fatto semplificano di molto l’uso del flash.
La modalità E-TTL permette infatti di valutare automaticamente il tipo di luce migliore per illuminare il soggetto in base alle condizioni di illuminazione della scena, in pratica potremmo definirla la modalità “automatica” dei flash.
Senza approfondire il funzionamento tecnico dell’High-Speed Sync vi diciamo semplicemente che con questa funzione è praticamente possibile utilizzare tempi di scatto superiori alla velocità massima a cui flash e reflex possono sincronizzarsi, generalmente 1/180 o 1/250 o 1/500 in base al tipo di fotocamera che si sta utilizzando. In pratica, grazie ad un flash con HSS è possibile sfruttare la luce artificiale scattando fotografie anche a 1/1000, 1/2000 e tempi di scatto più rapidi.
Entrambe le funzioni, presenti invece nello Yongnuo 568 EX II, di cui abbiamo pubblicato una recensione lo scorso anno, sono sicuramente apprezzate dai fotoamatori che cercano, nel flash, un prodotto che offra una qualità migliore alle fotografie senza dover necessariamente “imparare” ad usare il flash. Anche in ambito professionale sono molto apprezzate visto che automatizzano le principali regolazioni dei vari parametri che potrebbero, come nel caso di fotografi matrimonalisti, far “perdere l’attimo”.
Chi deve comprare lo Yongnuo 560 Mark III
Fatta questa dovuta premessa è chiaro quindi che lo Yongnuo 560 Mark III, specialmente in rapporto al prezzo per cui è proposto, attirerà in particolar modo quella categoria di utenti pratici con l’uso de flash proprio perché può essere utilizzato unicamente in manuale.
In realtà, anche il fotoamatore che ha voglia di imparare potrà trovare nello Yongnuo 560 Mark III un ottima nave scuola, a patto che si metta in conto di dover “buttare” molte fotografie, specialmente quando si usa il flash per la prima volta.
Com’è fatto
Tornando ancora una volta al confronto con lo Yongnuo 568 EX II, lo Yongnuo 560 Mark III non è poi molto diverso dal fratello maggiore. Esteticamente sono simili, le linee del 560 sono leggermente più tonde; anche i materiali danno la stessa impressione di solidità e robustezza che tanto abbiamo apprezzato nel 568. Inoltre il display LCD del 560 è leggermente più piccolo, i tasti in grigio forse gli conferiscono un aspetto meno professionale seppur, come dimostrano i test sul campo, non ha nulla da invidiare ai corrispettivi originali di Nikon, Canon e gli altri.
Una differenza a nostro avviso più importante risiede piuttosto nella disposizione delle quattro batterie stilo AA che lo alimentano. L’evoluzione del 568 in questo caso si fanno più evidenti in quanto su quest’ultimo, le batterie, sono disposte in maniera migliore, in linea e maggiormente separate tra loro.
Nello Yongnuo 560 Mark III sono invece raggruppate ed è richiesta particolare attenzione quando si inseriscono nell’alloggiamento, mantenendo cioè il flash orizzontale rispetto al piano di appoggio (o in mano) per evitare che le prime batterie infilate nel flash si spostino negli slot adiacenti durante l’inserimento delle restanti pile.
Come funziona
Non analizzeremo l’uso del flash off-camera, funzione comunque garantita dal flash, in quanto non abbiamo ancora avuto modo di provarlo con dei trigger. A tal proposito è giusto precisare che lo Yongnuo 560 Mark III incorpora un trigger al suo interno, quindi sarebbe sufficiente acquistare uno Yongnuo RF603 II per usarlo in wireless e senza alcun ricevitore sotto il flash.
Spiegheremo, invece, come usarlo quando fissato sulla slitta della reflex. Infilato nell’apposito alloggiamento, è importante stringere la corona per evitare che scivoli via. Quindi, si accende mantenendo la pressione del tasto ON/OFF per qualche secondo. Terminata l’accensione, che richiede pochi secondi, il flash è subito pronto all’uso.
Come anticipato, lo Yongnuo 560 Mark III è un flash manuale, quindi sarà necessario regolare tempi e parabola o dal menù della fotocamera, o direttamente dal flash stesso agendo tramite pulsanti e frecce direzionali. I tempi si regolano con le frecce su e giù, perfezionando la regolazione con le frecce destra e sinistra per aumentare o diminuire la potenza di 1/3 di stop. 1/1 corrisponde a piena potenza, 1/128 è invece corrisponde al lampo meno potente. Premendo il tasto Zoom si regola invece la parabola, che va da 24mm (il raggio più ampio) a 105mm (un raggio molto stretto e diretto al soggetto).
Test sul campo
Oltre al fatto che ci troviamo di fronte ad un flash manuale e che quindi vanno regolati i vari parametri in funzione delle condizioni di illuminazione della scena, per il resto non si discosta molto dallo Yongnuo 568 EX II in termini di qualità di illuminazione.
Nel confronto, a pari condizioni lo Yongnuo 560 Mark III si è anzi dimostrato leggermente più potente del fratello maggiore, come confermano le due GIF animate e la galleria fotografica che alleghiamo di seguito.
Conclusioni
Se non potete permettervi di perdere l’attimo o se cercate semplicemente un flash più potente, da usare unicamente in automatico ed in grado di garantire una migliore illuminazione di quello pop-up incorporato nella macchina, lasciate perdere questo flash, investite piuttosto nell’acquisto dello Yongnuo 568 EX II che, rispetto ai flash originali, costa molto meno ma garantisce le stesse prestazioni.
Se siete invece orientati al risparmio, se volete scoprire se avete realmente bisogno di un flash professionale spendendo il meno possibile, se avete tempo e voglia per imparare ad usare il flash e siete disposti a cestinare qualche fotografia – quantomeno i primi tempi – prima di ottenere il risultato sperato, lo Yongnuo 560 Mark III è il migliore investimento che possiate fare.
Pro
- Prezzo
- Qualità professionale
- Compatibilità con Canon, Nikon, Pentax e Olympus (maggiori info in fondo alla recensione)
Contro
- Si usa soltanto in manuale
Prezzo al pubblico
La decisione sull’acquisto dello Yongnuo 560 Mark III sta tutto nel prezzo. Al momento si compra su Amazon per soli 60 euro spedizione compresa, praticamente nulla se lo si paragona ai corrispettivi originali di Canon, Nikon e gli altri.
Compatibilità
Per quanto riguarda la compatibilità, lo Yongnuo 560 Mark III funziona con:
- Canon 1Dx, 1Ds, 1D, 5DIII, 5DII, 5D, 7D, 60D, 50D, 40D, 30D, 20D, 650D/T4i, 600D/T3i, 550D/T2i, 500D/T1i, 450D/Xsi, 400D/Xti, 350D, 300D, 1000D
- Nikon D4, D3s, D3x, D3, D2s, D2x, D2, D800, D700, D600, D300s, D300, D7000, D90, D80, D70s, D5200, D5000, D3200, D3100, D3000, D60, D40X, D40
- Pentax K-7, K-5 II, K-5, K-r, K-x, K-m, K20D, K10D, K200D, K100D
- Olympus E5, E3, E30, E300, E620, E520, E420, E450, E-P2, E-PL2, E-PL1
- Panasonic G10GK, GH2GK, GH1GK, G2GK, G1GK, GF2GK, GF1GK
Seppur non indicato nella lista delle fotocamere compatibili, possiamo confermare il corretto funzionamento anche con Canon 6D, corpo macchina utilizzato durante le nostre prove.