Chi pratica escursionismo, campeggio, fotografia notturna, chi si avventura in passeggiate al buio o si sposta in bicicletta di notte, potrebbe trovare utile una torcia frontale come la YKS che la nostra redazione ha avuto modo di mettere alla prova negli scorsi giorni.
Com’è fatta
La torcia arriva a casa, già montata sulle fasce elastiche per la sistemazione sulla testa, all’interno di una scatolina contenente anche un piccolo manuale utente. E’ abbastanza piccola e leggera ed è alimentata da tre batterie ministilo AAA (non incluse nella confezione) che si inseriscono all’interno della torcia separandola dalla fascia attraverso la pressione di due tasti laterali che sganciano il vassoio.
Tutto il corpo è in plastica ad eccezione della torcia vera e propria, in robusto alluminio. La fascia elastica è composta da una corona che circonda il capo ed una terza banda che si appoggia centralmente sopra la testa. La torcia si posiziona sulla fronte per mezzo di una piastra in plastica, resa più comoda da uno strato di gomma che ne migliora anche l’aderenza. Le due parti sono unite da una cerniera auto-bloccante che permette di inclinare la torcia di 180 gradi verso il basso, permettendo così di orientare poi il fascio di luce in base alle esigenze.
L’accensione della torcia è garantita da un unico tasto in gomma: il primo click accende la luce al massimo della potenza, un secondo click ne dimezza la luminosità. Cliccando ancora si attiva la modalità stroboscopica che farà lampeggiare rapidamente la luce mentre con un quarto click la torcia sarà completamente spenta.
Il LED è protetto da una lente convessa in plastica che può essere distanziata dallo stesso tirando verso l’esterno lo chassis in metallo della torcia: in questo modo si effettuerà uno zoom out della luce, x2000 è l’estensione massima che si legge stampata sulla struttura e che stringe il cono luminoso per una maggiore illuminazione su un’area però più ristretta.
Come va
Indossata, la torcia risulta molto comoda, non stanca neanche dopo molto temp e la tensione degli elastici può essere regolata per mezzo di alcune fibbie, in questo modo si potrà adattare a qualsiasi dimensione del capo senza mai risultare troppo larga o altrettanto stretta.
Il punto di forza è la possibilità di orientare la direzione della torcia: in pratica è possibile decidere, con una rapida inclinazione della stessa, se illuminare un’area di fronte a sé o se direzionarla verso il suolo, garantendo così un’ottima versatilità in base all’utilizzo che se ne intende fare. Nel nostro caso l’abbiamo utilizzata principalmente in fotografia notturna, avendo una luce a disposizione per poter regolare di volta in volta i parametri della fotocamera avendo le mani completamente libere: qui si è rivelato molto più utile direzionare il cono di luce verso il basso, a luminosità dimezzata, in questo modo l’abbiamo potuta lasciare accesa tutto il tempo senza disturbare la scena fotografata dinanzi all’obiettivo.
Al massimo della potenza (dichiarati 300 lumen), la luce è abbastanza forte da offrire una buona illuminazione per una superficie circolare dinanzi a sé con diametro di circa 1 metro. L’autonomia varia in base alle batterie scelte: noi l’abbiamo provata con tre batterie ministilo AAA di Ikea (le Alkalisk LR03) usandola a potenza dimezzata per circa tre ore senza mai spegnerla, ma con batterie di maggiore potenza, magari ricaricabili, è possibile ottenere una autonomia pari o maggiore anche a potenza piena. Su Amazon è possibile comprarne diverse a partire da pochi euro.
L’illuminazione principale è accompagnata, in special modo al massimo dello zoom, da altri cerchi luminosi concentrici, di minore potenza e che vanno via via diradandosi man mano che ci si allontana dal centro.
Conclusioni
Per il prezzo per cui è proposta, la YKS si rivela essere un valido alleato per chi cerca una soluzione economica ma funzionale per accompagnare attività notturne all’aperto come pesca, un giro in bicicletta, campeggio, escursioni, vela, speleologia, ma anche per attività indoor come manutenzione della casa, lettura, bricolage e così via. La possibilità di sostituire le batterie quando scariche, optando eventualmente per modelli ricaricabili, così come l’ampia orientabilità del cono di luce, tra cui intensità e dimensioni del fascio luminoso aggiungono interesse verso questo prodotto.
Pro
– Testa orientabile verticalmente di 180 gradi
– Intensità luminosa e zoom regolabili
– Usa batterie mini-stilo AAA intercambiabili
– Tensione e lunghezza fasce elastiche regolabili
– 3 diverse modalità operative
Contro
– Formazione di cerchi concentrici luminosi intorno alla luce principale con lo zoom out attivo
[usrlist Design:4 Facilità-d’uso:4,5 Prestazioni:3,5 Qualità/Prezzo:5]