Un test di affidabilità assoluto quello che abbiamo condotto con la Lampada smart Yeelight YLCT03YL Pro dalla sigla improbabile ma dal look lineare e dall’estrema versatilità che include la compatibilità con Homekit tanti livelli di illuminazione e dulcis in fundo un pad di ricaricare wireless da 10 Watt per iPhone e smartphone compatibili.
L’abbiamo installata in camera al posto dei precedenti modelli più plasticosi e meno eleganti che abbiamo recensito qui e che fanno parte come Yeelight della galassia Xiaomi: è possibile trovarli sia con il marchio originale sia con il marchio Mi o Mijia
La confezione e l’estetica della lampada
Si tratta di una scatola di cartone bianca in uno stile che fa molto “Apple” come il look della lampada stessa e con il marchio di compatibilità con Homekit bene in evidenza. Ovviamente la lampada funziona anche con Android e con l’applicazione iOS diretta che permette alcune opzioni aggiuntive rispetto ad Homekit ma il collegamento diretto con l’universo domotico di cupertino ne fa un punto di forza. Nella confezione vengono segnalate le opzioni di programmazione di accensione, spegnimento ritardato, la modalità luce notturna la carica rapida wireless da 14 watt con distanza massima dall’oggetto di 3.5 mm e la capacità di collegamento alla vostra installazione domotica attraverso il Wi.-Fi Wi-Fi IEEE 802.11b / g / n 2.4GHz.
La richiesta in ingresso è di 20Watt, la potenza luminosa massima è di 350 Lumen (sufficienti per una lampada da comodino) e la temperatura colore va da 2700 a 6500 °Kelvin, dalla luce più calda a quella più gelida. L’indice resa cromatica è Ra95.
La lampada ha ottime finiture che sembrano essere stabili nel tempo (almeno lo sono state nei 6 mesi di prova diretta): l’unico elemento che si differenzia apprezzabilmente è il pad grigio di ricarica centrale nella base di appoggio che deve essere distinguibile almeno per centrare di notte la giusta posizione per il vostro telefono nella penombra. La finitura è bianca e leggermente setosa e si fa apprezzare al tatto mentre le parti mobili dell’oggetto sono rappresentate del pulsante di accensione che è in realtà un tasto multifunzione che dalla campana della lampada orientabile da zero a trenta gradi. Lo stelo è verniciato in bianco
La luce viene emessa sia verso il basso (illuminazione prevalente) sia verso l’alto per un gradevole effetto presenza (è come se la campana fosse aperta in basso e in alto analogamente ad un normale paralume) sempre con la stessa temperatura colore (vengono probabilmente sfrutttati gli stessi led). Il diametro superiore del paralume è di 104 mm mentre quello inferiore è di 180 mm circa. La base ha un diametro di 165 mm circa ed una altezza totale di 295 mm.
Per metterla al lavoro dobbiamo collegare alla presa coassiale posta dietro lo stelo (alimentazione a 12V/1,5 A) l’alimentatore incluso nella confezione (noi abbiamo ricevuto al tempo quella con spina cinese ma dovrebbe essere disponibile quella europea che non richiede adattator).
All’accensione abbiamo un luce a bassa luminosità ed una temperatura bianco calda che è quella che ci aspetteremmo da un oggetto senza le capacità smart di questa Yeelight.
Un grande pulsante
Tutta l’operatività diretta sulla lampada è svolta da un pulsante non facilmente individuabile perché a filo della base: probabilmente Yeelight ha deciso di evitare attivazioni accidentali ma non si trova sempre al primo colpo di notte e per attivare funzioni particolari non si può ricorrere sempre ai comandi vocali specie se dormite con partner dal sonno leggero.
- Per accendere o spegnere la lampada, è sufficiente premere il pulsante e si ottiene l’ultima luminosità e temperatura di colore impostata quando è stato spento l’ultima volta.
- Se si desidera regolare la temperatura del colore, è necessario premerlo a lungo.
- Se la lampada ha l’impostazione di luminoisità più bassa (Luna), la pressione prolungata aumenterà gradualmente la luminosità della lampada, prima di passare al bianco freddo, alla fine si arriverà al 100% di luminosità.
- Se la lampada ha l’impostazione di luminosità più alta (Sole) la pressione prolungata passerà prima al bianco caldo al 100% di luminosità, quindi ridurrà gradualmente la luminosità al livello più basso, impostato sul bianco caldo.
- Se la lampada è impostata sulla modalità Luna, qualunque sia il livello di luminosità, premendo a lungo il pulsante si passa automaticamente alla modalità Sole.
- La doppia pressione del pulsante attiverà lo stato di spegnimento ritardato. La luce si spegnerà quindi dopo un periodo di tempo fisso, che è di 10 minuti. Si può usare una temporizzazione diversa nell’app Yeelight oppure una automazione diversa con Homekit.
Grazie al pad di ricarica QI è possibile ricaricare iPhone 8/8 Plus, iPhone X / XR / XS / XS Max e iPhone 11/11 Pro / 11 Pro Max ma anche cellulari come Samsung e Huawei: grazie ad un piccolo led incorporato scopriremo se l’abbiamo inserito nella posizione giusta e se il led lampeggia troppo velocemente sapremo se il telefono non è compatibile con il sistema di ricarica della lampada. La ricarica avviene a circa 5 Watt con la lampada spenta mentre aumenta se la lampada è accesa e questo è coerente con le modalità normali di sfruttamento della lampada stessa che ricordiamo, può essere utilizzata anche su una scrivania e non semplicemente di fianco ad un letto.
Di fatto possiamo dire che con un iPhone 11 Pro non completamente scarico (10-20% di batteria residua), dopo 6-7 ore a lampada spenta il telefono è perfettamente carico.
Le app e l’integrazione domotica
A seconda dell’ambiente iOS (e Mac) o Android in cui utilizzeremo la lampada decidiamo da dove cominciare con l’inclusione della lampada nel nostro sistema sapendo che se usiamo Homekit l’inserimento sarà semplicissimo: basterà scansionare il codice apposito stampato nella base e poi vedremo la lampada nell’App Casa e in tutte quelle compatibili con la possibilità di automatizzare accensione, spegnimento, intensità, temperatura colore e attivare i comandi vocali.
Qui sotto alcune schermate della configurazione Homekit che permettono di controllare e regolare la lampada.
Se utilizziamo l’app Yeelight oppure Mi Home (e da qui possiamo condividere il tutto con Homekit) dobbiamo aggiungere il nuovo modello selezionandolo dalla lista della App stessa e in questo caso avremo delle funzioni aggiuntive come l’effetto “Candle Flicker” la simulazione del sorgere del sole “Sunrise” e la notifica “Flash Notify” e dulcis in fundo l’effetto “Luna” che riduce la potenza luminosa al superminimo e vi permette di tenere la lampada accesa senza un grosso impatto sul vostro sonno mentre è in grado di tranquilizzare chi proprio non riesce a dormire al buio. Attraverso Mi Home potremo integrare la lampada anche con Alexa, Assistente Googe, SmartThings, IFTTT e altre piattaforme domotiche.
Qui sotto vediamo alcune schermate dell’applicazione Mi Home e del suo controllo della lampada denonimata come “Yeelight Star LED Table Lamp”.
Purtroppo come abbiamo detto attraverso Homekit e le automazioni dirette non si può andare sotto l’1% di intensità mentre “Luna” sembra sfruttare una minima parte dei led della lampada e offre una luce assolutamente non fastidiosa anche per più fotosensibili.
Qui sotto l’affascinante modalità “Luna”
Al lavoro
In questi 6 mesi la lampada si è rivelata comodissima: elegante, versatile, ottima per il range delle temperature di illuminazione calde con cui è stata utilizzata e con l’impagabile utilità di offrire una ricarica wireless per lo smartphone senza occupare altro spazio sul comodino che ospita di solito anche chiavi ed occhiali. Posizionare il telefono è facilissimo e i comandi vocali aiutano pure a gestire le automazioni come timer ritardati o riduzione della intensità luminosa a step progressivi (anche se non si riesce a ricreare un effetto tramonto o alba con “Casa”). Per gli altri effetti bisogna usare Mi Home o Yelight e questo non è sempre comodo.
Il pulsante nella base non e’ facilmente individuabile da subito ma poi la lampada che è ultrastabile e antiscivolo sarà sempre nella stessa posizione ogni sera e mattina e quindi prenderete facilmente le distanze giuste per trovarlo.
Comodo comunque l’inserimento nel nostro sistema domotico, qualunque esso sia: con il classico “Buonanotte Casa” o “Spegni tutte le luci” anche la nostra lampada andrà a riposo mentre caricherà il nostro smartphone.
Un altro aspetto che ci piace sottolineare è la durata delle finiture: quando si “gioca” con diverse gradazioni di bianco e diverse finiture superficiali e materiali è facile che dopo qualche mese la colorazione subisca una qualche “mutazione” facendo perdere al prodotto la sua eleganza. Per questa Yeelight niente da segnalare: il prodotto, pur economico, ha mantenuto perfettamente le colorazioni originali.
Conclusioni
Un bell’oggetto da studio o camera che abbina la comodità di una lampada a intensità e temperatura colore regolabile con un caricabatterie wireless che è comodissimo al momento di andare a letto.
Alcune funzioni non sono purtroppo disponibili con i sistemi domotici ma rendono la lampada ulteriormente versatile e attraente.
Pro
- Estetica
- Prezzo
- Integrabilità Homekit
- Durata delle finiture nel tempo
- Ricarica wireless comoda nella base
Contro
- Opzione Luna disponibile solo attraverso App
- Pulsante di controllo difficile da individuare se non si hanno polpastrelli sensibili
Prezzo al pubblico: La lampada è disponibile a circa 70 Euro in offerta su GearBest nella sua versione Internazionale.