Router e powerbank in un solo dispositivo: non c’è altro modo per presentare ZMI MF855, un interessantissimo accessorio Xiaomi che abbiamo avuto modo di provare negli scorsi giorni e che si è dimostrato in grado di svolgere con soddisfazione entrambi i compiti.
Da un lato, infatti, è una compatta batteria d’emergenza da 7.800 mAh con un’uscita USB-A da 2.0 A, capace di ricaricare a piena potenza anche un tablet. Dall’altro, grazie allo slot microSD può ospitare una scheda telefonica e, creando una rete WiFi, consentire a più di un dispositivo di collegarsi ad Internet.
Com’è fatto
ZMI MF855 ha una forma a parallelepipedo con i bordi più lunghi fortemente stondati. Ne risulta un oggetto facile da impugnare e che non disturba nel caso in cui lo si infili in tasca. La scocca esterna è costruita in policarbonato con una finitura lucida che attira le impronte digitali, ad ogni modo ben occultate dalla colorazione bianca.
In uno dei due bordi troviamo la presa USB-A per il collegamento di un dispositivo che si intende ricaricare sfruttando la funzione di powerbank e, adiacente a questa, la presa microUSB per ripristinare invece l’energia della batteria. Seguono poi tre indicatori LED che segnalano a colpo d’occhio il livello di ricezione del segnale della scheda telefonica inserita, quello del WiFi e l’indicatore di carica della batteria.
Presenza di questi indicatori a parte, è a tutti gli effetti una powerbank di dimensioni paragonabili batterie ad altre di pari capacità. A camuffarne le reali potenzialità è il sistema di inserimento della scheda microSIM: non c’è infatti uno slot a vista o un vassoio estraibile tramite PIN come siamo soliti fare con moltissimi smartphone. Per accedere al vano SIM è necessario rimuovere il coperchio che protegge una delle due facciate della powerbank.
L’intacco per aiutarsi a rimuoverlo è leggermente visibile nel lato opposto a quello delle prese, dove sono stampati i dati tecnici della batteria. Con un po’ di forza si sganciano i vari dentini e si rimuove completamente il coperchio, che consente di accedere alla seconda funzione del dispositivo.
Qui, oltre allo slot microSIM e il pulsante di Reset, troviamo anche i codici univoci del dispositivo, tra cui IMEI, seriale, bande di frequenza supportate nonché password di WiFi e login (per questi vale la pena aggiungere qualche appunto, ma ci arriviamo tra un attimo).
Il coperchio appare un po’ leggero e l’impressione è quella che i dentini, a forza di fare attacca-stacca, possano rompersi. Nella prima fase di configurazione vi consigliamo quindi di sganciare il coperchio ed operare lasciando questa facciata scoperta, fino a quando non avrete provato e configurato il sistema ed essere certi che tutto funzioni al meglio.
Prima configurazione
La prima cosa da fare è accendere il dispositivo mantenendo premuto per qualche secondo l’unico pulsante presente su uno dei due bordi.
Scaricate quindi l’app ZMI随身路由器 sullo smartphone (è disponibile sia per iPhone sia per Android).
A questo punto, accendete il WiFi sullo smartphone e rintracciate il nome del dispositivo tra le reti WiFi disponibili (vedi cerchio arancione nell’immagine) ed inserite la relativa password (cerchio rosso). Dopo aver collegato lo smartphone alla rete WiFi generata da ZMI MF855, avviate l’app ed attendete il caricamento del pannello.
Se non è stata selezionata dal sistema, selezionate manualmente la rete WiFi dalla lista, quindi inserite la password di login (cerchio blu in foto). A questo punto si dovrebbe aprire il pannello di gestione del router.
L’app
Lo avrete già notato dalle nostre immagini. C’è un problema: è tutto scritto in cinese. Per chi conosce la lingua non dovrebbero esserci intoppi, tutti gli altri dovranno procedere a tentoni per poter configurare il dispositivo in base alle proprie esigenze.
Fortunatamente i numeri sono scritti in arabo quindi sarà facile leggerli, accedere al pannello impostazioni è intuitivo (basta cliccare l’ingranaggio in alto a destra) e sostituire il nome della rete WiFi e la password di accesso con dati di fantasia è questione di pochi minuti, quelli necessari per aprire, una ad una, le voci di menù, fino a capitare in quelle dove sono ben visibili il nome della rete WiFi e la relativa password di default.
Dalla schermata principale, a colpo d’occhio è inoltre possibile dare un’occhiata al livello del segnale dell’operatore telefonico legato alla scheda microSIM inserita, al livello di energia residua nella batteria e ai MB consumati dai dispositivi collegati in WiFi al dispositivo.
Consigliamo vivamente di non modificare gli altri parametri che ZMI MF855 configura automaticamente al momento dell’inserimento della scheda telefonica per evitare malfunzionamenti.
Modalità router: Come va
In effetti, una volta inserita la scheda SIM e connessi all’applicazione, non c’è molto altro da fare. Il dispositivo collegato in WiFi può subito navigare in Internet secondo il piano operatore associato alla scheda telefonica. Il chip integrato funziona bene: la navigazione è fluida, piuttosto fulminea e, nei minuti intercorsi durante la nostra prova, non abbiamo notato alcun tentennamento, blocco o altro che potesse ravvisare un malfunzionamento del dispositivo.
La ricezione della rete è buona, meno potente quella del WiFi (basta cambiare stanza per veder passare l’indicatore WiFi da 3/3 a 2/3), e la velocità di download e upload appare piuttosto buona. Nelle nostre prove abbiamo utilizzato una scheda con operatore Iliad ed abbiamo eseguito una misurazione con l’app di SpeedTest.net.
- Con la scheda inserita su iPhone, abbiamo ottenuto un punteggio di 73 MB/s in download e 38 MB/s in upload.
- La stessa scheda inserita nel router ZMI MF855 ha permesso di ottenere un punteggio di 31 MB/s in download e 14 MB/s in upload.
- Per paragone l’abbiamo poi inserita nel router domestico TP-Link TL-MR6400 di nostra proprietà: qui ha ottenuto un punteggio di 44 MB/s in download e 40 MB/s in upload.
Nella navigazione in internet, nell’invio e ricezione di email, messaggi e nella visione di video su YouTube, in termini di velocità non abbiamo notato alcuna differenza. Probabilmente i valori inferiori riportati dal router potrebbero mostrarne i limiti se si connettono più dispositivi contemporaneamente alla stessa rete o se si utilizza la connessione in maniera massiccia, per streaming di film e videogiochi.
Per quanto riguarda i consumi, con l’utilizzo blando che ne abbiamo fatto, abbiamo consumato appena il 2% di energia in circa 30 minuti, durante i quali abbiamo visualizzato qualche video YouTube e risposto a qualche email.
Modalità powerbank: Come va
In modalità powerbank non si comporta diversamente da altre: collegato lo smartphone o il tablet da ricaricare tramite il cavo nell’apposita presa USB, la ricarica si avvia istantaneamente. I 7.800 mAh disponibili ci hanno permesso di ricaricare il nostro iPhone 6 dal 10% al 100% circa per tre volte.
La ricarica avviene a piena potenza e la batteria è in grado di riconoscere automaticamente il dispositivo collegato: ad esempio per iPad Air, al 37% di ricarica, la batteria erogava circa 1.8 A (test eseguito per mezzo di un amperometro digitale interposto tra i due dispositivi).
La ricarica della batteria avviene invece piuttosto lentamente: la presa microUSB assorbe soltanto 1 A perciò per ripristinare i 7.800 mAh sono necessarie circa 7-8 ore per ricaricarla completamente.
Conclusioni
Per il prezzo per cui è proposto, ZMI MF855 può essere una valida soluzione per chi ha bisogno di un powerbank che, all’occorrenza, possa funzionare anche da router 4G portatile. Ma allo stesso tempo (e questo forse è il modo migliore per pensare a cos’è ZMI MF855) è un vero affare se si ha bisogno di un router 4G portatile che all’occorrenza possa ricaricare i dispositivi in mobilità.
Chi possiede un tablet WiFi e desidera utilizzarlo in mobilità, può dimenticarsi l’hotspot del cellulare (che, tra l’altro, si scaricherebbe in un batter d’occhio) e affidarsi a questo router, che diventa operativo e funzionante in appena 15-20 secondi dall’accensione.
Occupa all’incirca lo stesso spazio di qualsiasi altro router mobile ma dalla sua parte ha anche 7.800 mAh che possono ricaricare i dispositivi per non lasciarli con la batteria prosciugata proprio sul più bello.
La sola lingua cinese dell’app non la vediamo come un vincolo visto che il dispositivo non ha bisogno di configurazioni particolari ed è capace di riconoscere automaticamente l’operatore della scheda collegata e impostare autonomamente i parametri necessari al suo corretto funzionamento. Certo è che se il produttore deciderà di tradurre l’app anche soltanto in lingua inglese, si assicurerà quasi sicuramente una visibilità maggiore (e altrettanto probabilmente un numero superiore di vendite).
Pro
- Due-in-uno, ad un prezzo allettante
- Configurazione non necessaria (riconosce perfino l’operatore e imposta correttamente i parametri necessari al collegamento ad Internet)
- Calcolo consumo in MB dei dispositivi collegati al dispositivo via WiFi
- Buone prestazioni
- Ottima potenza di ricarica dei dispositivi (uscita 2 A)
Contro
- Ricarica lenta della batteria interna
Prezzo al pubblico
ZMI MF855 è in vendita su GearBest al prezzo di circa 54 euro.