Pur non essendo velocissimo, il WD Elements SE SSD offre un punto di vista nuovo al concetto di disco portatile, qualche cosa che va a sfumare la differenza tra le chiavette USB e i dischi più capaci.
Un accessorio davvero comodo, anche se qualche attenzione la chiede comunque.
Portachiavi
Se non fosse per il fatto che gli manca un piccolo gancio, il nuovo WD Elements SE SSD potrebbe essere usato benissimo come portachiavi, perché le misure di 64,5 x 64,5 x 8,72 millimetri confermano che si tratta di un piccolo oggetto, quadrato molto sottile.
La superficie esterna è in plastica nera, con solo il logo in rilievo nella parte superiore, e le diciture di legge in quella inferiore (che si vedono solo in riflesso, dato che sono nere su nere).
Il colore è unico, nero ed ha tre tagli di capacità da mezzo Terabyte (480 GB per l’esattezza, il peso è indicato nella parte inferiore), uno o due Terabyte.
Unico vezzo, su di un lato c’è il connettore USB 3.0 che porta ovviamente alimentazione e traffico dati: qui secondo noi WD è stata sin troppo tradizionalista, perché questa unità grida la mancanza di un connettore USB-C, dato che anche il cavo a corredo è del tipo USB 3.0/USB-A, meno moderno di quanto ci si aspettava (ma si può rimediare con un cavo apposito USB 3.0/USB-C, oppure un connettore USB-A/USB-C).
Bene per il fatto che è leggero, appena 27 grammi (cavo escluso) e che grazie agli angoli arrotondati sta benissimo in tasca dei jeans o anche in una di quelle di una borsa.
Meglio non formattare
Il disco arriva in formato ExFAT, il che lo rende sin da subito compatibile con Windows e macOS allo stesso modo e, dati alla mano, probabilmente non vale la pena cambiare tipo di formattazione, perché il guadagno sarebbe ininfluente, considerato che anche molti NAS oramai accettano questo formato di dischi senza problemi.
Le prestazioni sono buone, a tratti anche migliori di quanto dichiarato dalla casa madre: il picco di 411 MB al secondo rilevato è superiore ai 400 dichiarati, seppur di poco e anche i 372 di scrittura non sono male per una unità economica, anche se con memoria a stato solido.
Sostanzialmente, il disco si presenta come uno scalino più in alto di una chiavetta USB, più capace della media delle chiavette (ma non tutte) e un po’ più grande (ma date le dimensioni, facilmente trasportabile) e pensato soprattutto per il passaggio dati.
Ovviamente si può usare per il deposito attivo di file da aprire direttamente, ma per questo sarebbe meglio usare una unità più veloce, mentre per la copia di sicurezza, come unità di backup o come veicolo per trasportare i dati dal computer di casa a quello dell’ufficio pare perfetto.
Piace il fatto che anche quando impegnato in grosse copie di dati, il piccolo si scaldi pochissimo, in modo che se lo teniamo sopra il portatile o, quando all’esterno, magari su una gamba non ci siano problemi.
Una grassa chiavetta USB
Nell’analisi di un disco del genere, però, al di la delle caratteristiche tecniche serve capire bene il posizionamento del mercato e a chi ne giova l’acquisto.
Considerato che anche in casa la concorrenza non manca, perché l’unità SSD portatile SanDisk offre praticamente le stesse caratteristiche (e forse non è un caso) con però un form factor un po’ diverso e un gancio che fa comodo.
Chi ha qualche pretesa in più potrebbe valutare l’unità WD My Passport SSD 2020, che al doppio della velocità chiede anche il doppio del prezzo, il che non è un dettaglio da poco, ma che secondo chi scrive un acquisto più sensato sia per il più ampio spettro di utilizzi (il WD My Passport può anche essere usato per l’hosting di dischi virtuali con Parallels Desktop 17, il WD Elements SE SSD invece è più costretto, soprattutto per la porta USB 3.0), ovviamente senza scomodare le unità SSD portatile SanDisk Extreme V2 e SanDisk Professional G-Drive SSD che invece offrono un profilo più professionale, con altri tipi di budget.
WD Elements SE SSD quindi si presenta come una grassa e piatta chiavetta USB (data la forma), più veloce delle chiavette classiche, più veloce anche di un disco meccanico (che arriva si e no alla velocità di questa unità) ma al giorno d’oggi probabilmente adatto solo al trasporto dei dati, o come unità di backup.
Considerazioni
Considerati i pro e i contro, WD Elements SE SSD è interessante e capace, ha un design carino e pratico durante il trasporto e offre un prezzo d’accesso che invoglia chi cerca un disco non troppo capiente, silenzioso e facile da trasportare, che è meglio di una chiavetta anche se ha sempre bisogno del cavo.
Chi scrive si permette infine di dare un consiglio ai lettori: nonostante il prezzo invitante per il taglio da 480 GB, suggeriamo di valutare attentamente quello da 1 TB, almeno, in modo che alla lunga offra una qualità sufficiente per gestire più necessità.
Pro:
• Design interessante e pratico
• Leggero e parco di calore
• Rapporto prezzo/prestazioni ottimale
Contro:
• Il connettore USB3.0 è datato
• Era meglio con un cavo integrato
Prezzo:
• 89,99 € (480 GB)
• 149,99 € (1 TB)
• 279,99 € (2 TB)
WD Elements SE SSD è disponibile a partire dal sito della casa madre oppure lo potete trovare più comodamente anche presso Amazon.it.